Guida completa su Ardor, l'evoluzione di Nxt
Ideata nel 2016 da Jelurida, Ardor è la criptovaluta dell’omonima piattaforma, nata, come dichiarato sul sito ufficiale, per mettersi al servizio delle aziende e del business. Sei giunto qui perché vuoi cominciare ad investire? Bene. È nostro compito studiare e testare le migliori piattaforme di broker online presenti sul web: ti basterà cliccare sulla tabella sottostante per iniziare ad investire in questo preciso istante.
Cos’è Ardor (ARDR)?
Per comprendere appieno cos’è Ardor, è opportuno guardare prima alla sua storia. La criptovaluta, infatti, è un prodotto di Jelurida, ideatrice della piattaforma Nxt. Nonostante le similitudini e gli obiettivi condivisi, Ardor si presenta come un’evoluzione della prima, che può essere definita come un modello avanzato di piattaforma open source. Ideata e creata per porsi al servizio del business, Ardor sceglie di puntare sui concetti di scalabilità e versatilità, per fungere da ecosistema all’interno del quale più partecipanti possono interagire senza il bisogno di uscire fuori dalla piattaforma. Un altro degli obiettivi che Ardor si pone è quello di risolvere il problema legato all’immagazzinamento nella blockchain di dati non essenziali: per fare ciò, la piattaforma si serve di due diversi token, il primo legato alle transazioni e il secondo legato alla sicurezza dei dati sensibili. In sostanza, ARDR si presenta come un’opera di miglioria della già conosciuta Nxt, pensata principalmente come tecnologia di supporto a banche, aziende, startup e imprese.
Come funziona Ardor?
Ardor si compone di due catene principali: la catena madre e le catene figlie, da essa dipendenti. Lo scopo della catena madre è quello di assicurare il corretto funzionamento delle catene sottostanti e di gestirne le transazioni, nonostante parte di esse avvengano anche sulla catena principale, in particolare quelle relative allo scambio di token ARDR. Al di là di un numero limitato di transazioni, le funzionalità della catena madre restano confinate alla semplice gestione delle catene figlie, in modo da evitare la conservazione di informazioni inutili. La vera novità consiste nella possibilità per le aziende e gli imprenditori di creare la propria catena figlia, indipendente ma allo stesso tempo collegata all’intero sistema. Per quanto riguarda l’algoritmo di consenso, Ardor si serve di un Proof-of-Stake, nato per risolvere i problemi relativi al dispendio energico e oggi condiviso anche da Ethereum. Anche il linguaggio di programmazione, Java, contribuisce a conferire al sistema una certa attrattiva, in quanto linguaggio privilegiato da molti programmatori. I pro e i contro di Ardor
In sintesi, quali sono gli aspetti positivi di Ardor? Perché iniziare ad investire?
- In quanto piattaforma sviluppata da Jelurida, ARDR è del tutto sicuro e può contare su una compagnia con anni di esperienza alle spalle;
- Ardor si basa sul principio della scalabilità, che permette di ridurre la quantità di dati conservati nella catena di blocchi;
- Ardor è una piattaforma a favore dell’ambiente e garantisce uno spreco di energia minimo;
- Ardor è adatta al lancio di ICO, persino più accessibile di Ethereum.
Gli aspetti negativi, invece?
- Il processo di conservazione della moneta risulta piuttosto macchinoso, in quanto diviso in una prima fase di immagazzinamento e in una seconda fase di ottenimento vero e proprio della moneta.
- Il valore più elevato di altre criptovalute potrebbe contribuire a distogliere l’attenzione da criptovalute più giovani come Ardor.
Ignis, la prima catena di Ardor
Ignis è conosciuta come la prima catena figlia di ARDR, in grado di sfruttare tutte le caratteristiche della blockchain di Nxt, ma servendosi allo stesso tempo delle nuove funzionalità della piattaforma Ardor. Al momento del suo lancio, alla fine dello scorso anno, Ignis è stata presentata da Jelurida come la prima catena delle piattaforme di nuova generazione, proprio perché basata su un sistema del tutto innovativo dal punto di vista della scalabilità e versatilità. Su scelta della compagnia, la metà della moneta coniata è stata distribuita automaticamente ai possessori di Nxt, sulla base del bilancio totale e per il valore di 1 NXT = 0,5 Ignis.
Perché investire in Ardor, e come?
Ardor si trova al momento alla 64esima posizione nella classifica delle criptovalute, a un prezzo di 0,30 euro e una capitalizzazione di mercato di circa 254 milioni. Ad eccezione di un lieve calo a novembre dello scorso anno, il prezzo di Ardor è rimasto sempre più o meno stabile, con un picco di 1,66 euro a gennaio 2018. In virtù della piattaforma innovativa su cui si basa, conservare Ardor nel portafoglio potrebbe essere un buon investimento per il futuro. Il metodo più semplice per acquistare Ardor è quello di comprare prima Bitcoin su Coinbase, per poi scambiarli con ARDR sul sito di exchange Changelly, seguendo il procedimento indicato sulla nostra guida. Una volta terminato lo scambio, potrai conservare i tuoi ARDR sul portafoglio ufficiale di Ardor.
I rivali di Ardor
Le criptovalute con obiettivi simili a quelli di Ardor non sono poche: IOTA, Lisk, Waves e persino la più nota Ethereum. Nonostante quest’ultima abbia raggiunto una certa popolarità, Ardor sembra aver destato maggiore entusiasmo tra gli investitori, grazie alla tecnologia della doppia catena, che permette di risparmiare in termini di energia e di evitare il problema del bloat della blockchain. Per quanto possa sembrare una differenza da poco, il bloating ha sempre rappresentato un grosso problema per le maggiori criptovalute ed è solo grazie alla presenza di catene figlie che sembra essere stato aggirato.
La nostra missione
Abbiamo testato i migliori portafogli, i migliori servizi e piattaforme di broker online: è nostro compito fornirti le informazioni necessarie per cominciare ad investire in totale sicurezza, in un ambiente sicuro e protetto.
Conclusione
In conclusione, Ardor risponde ad un’esigenza ben precisa: eliminare il problema del bloating. Complice l’organizzazione ideatrice e la piattaforma Nxt da cui prende vita, è innegabile che Ardor si presenti come una criptovaluta dai risvolti interessanti e come un ottimo investimento per il futuro.