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Golem (GNT) la moneta che vuole creare un ecosistema planetario

Golem GLM
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Siamo consapevoli

Chi conosce Ethereum sicuramente ha già sentito parlare della criptovaluta Golem (GNT) e del suo progetto di creare una specie di super-computer che funzioni in maniera decentralizzata e in modo distribuito.

Visto il suo progetto così ambizioso ed interessante, la criptovaluta Golem ha visto fare un balzo in avanti, attestandosi tra le prime 50 monete virtuali per capitalizzazione (si veda a tal proposito la sezione Golem su coinmarketcap). Mentre si scrive infatti la capitalizzazione di Golem è pari a $248.017.750 USD, ma il valore di Golem si aggira attorno ai 0,29$, un valore dunque ancora accessibile per l’acquisto o per il trading tramite siti exchange come coinbase, xcoin.io o binance.

Approfondiamo l’argomento sulla criptovaluta Golem e vediamo fino a che punto è conveniente investirvi.

Tavola dei Contenuti

Golem (GNT): come si è affacciato sul mercato

Iniziamo questa guida parlando della ICO di Golem, lanciata con un’operazione di crowdfounding che ha generato 1 miliardo di Golem (GNT), pari a 820.000 Ethereum, che furono distribuiti come segue:

  • 820 milioni di Golem (GNT) a coloro che hanno partecipato al crownfounding sotto forma di smart contracts;
  • 180 milioni di Golem (GNT) al team della Golem Factory GMBH

Dunque crediamoci: cos’è Golem? Golem vuole rendere possibile l’affitto della potenza di calcolo (CPU) in maniera decentralizzata in modo da connettere i vari computer sparsi per tutto il mondo tramite una rete con caratteristiche peer-to-peer. Detto in altre parole, Golem vuole diventare un super-computer, globale, accessibile (dunque open-source) e decentralizzato, risultante dalla combinazione delle varie macchine informatiche messe in network tra loro. La potenza di calcolo combinata sulla rete, su cui l’utente potrà contare, risulterà così aumentata esponenziale e permetterà calcoli che un semplice computer da solo non può operare. L’utente, tramite Golem, potrà svolgere calcoli incredibilmente complessi, in grado di svolgere quasi tutte le funzioni informatiche più impegnative (software di grafica, business, analisi scientifica, analisi crittografiche, servizi), il tutto in maniera decentralizzata e a bassi costi. Questo progetto, nato nel 2016, punta alla sua diffusione tramite le ”ricompense” in token Golem (GNT) date a chiunque metta a disposizione del network la potenza di calcolo del proprio dispositivo. Tutto questo è reso possibile dalla piattaforma Ethereum, sulla quale la criptovaluta Golem si appoggia e che rende così possibile anche pagamenti diretti tra gli utenti che utilizzano il servizio.Golem: Blockchain, smart contract, token GNTLa criptovaluta Golem (GNT) non ha una propria infrastruttura informatica. La Blockchain utilizzata da Golem, infatti, è quella di Ethereum, piattaforma diffusissima e che è considerata, insieme a Ripple, la grande rivale del Bitcoin. Golem si fonda su di uno smart contract che, appunto, funziona appoggiandosi a e girando su la blockchain di Ethereum. Ovviamente il valore dell’uno dipende dal valore dell’altro. Se il progetto Golem ottiene finanziamenti anche il valore di Ethereum crescerà. L’algoritmo su cui si basa Golem è il Proof-of-Stake. Ciò significa che, a differenza del Bitcoin, il token Golem GNT non può essere minato da zero e che, dopo il periodo di crowdfounding, non si possono creare nuovi tokens. I token GNT sono comunque una parte essenziale dell’ecosistema, le cui funzionalità possono così essere schematizzate:

  • I GNT rappresentano le monete che servono per pagare i providers e gli sviluppatori della comunità Golem;
  • Vengono anche distribuiti a tutti gli utenti che operano certificazioni e verifiche dei parametri di vendita (cioè dell’Application Registry, un altro smart contractor che gira su Ethereum);
  • Essendo stati creati sul network di Ethereum, i GNT possono essere gestiti tramite i vari Wallet Ethereum presenti sul mercato.

Nell’ecosistema su cui girano i Token GNT ci sono tre ruoli di utenza:

  1. coloro che affittano la propria potenza di calcolo CPU (i cosiddetti Providers);
  2. coloro che hanno necessità della CPU messa a disposizione sulla rete (i requestors);
  3. gli sviluppatori software, che hanno piena libertà di implementazione della piattaforma Golem.

Golem: un progetto rivoluzionario di ecosistema

Appare chiaro a questo punto qual’è l’obiettivo del progetto della criptovaluta Golem (GNT) e del team che la sviluppa: creare una “server farm” a livello planetario attraverso l’utilizzo dei computer già presenti e alla loro messa in rete in maniera interdipendente. Golem, cioè, vuole riorganizzare il mercato delle risorse computazionali secondo nuovi parametri e nuove linee-guida. Il fine è quello di dare un forte colpo al mercato oligarchico, dominato dalle multinazionali come Google, Amazon, Microsoft, IBM, con la creazione di una nuova rete decentralizzata e autonoma. Questa rete, peer-to-peer e open-source, punta da essere un ecosistema che permetta agli utenti la gestione delle transazioni tramite il token Golem GNT, la decisione libera e autonoma di quanta RAM, quanta CPU e quanto spazio offrire al sistema, la possibilità di valutare i nodi della rete di computer, la creazione e la successiva distribuzione di software tramite la rete stessa. Va detto che il concetto di distribued computing (cioè di calcolo distribuito) non è un’idea originale del progetto Golem. Tuttavia Golem introduce nell’idea di calcolo distribuito la caratteristica essenziale della decentralizzazione. Per questo Golem può essere definito anche come un super-computer globale e decentralizzato, basato su una piattaforma open-source e incredibilmente potente (poiché fa sua la potenza di calcolo di tutti i dispositivi presenti sulla rete). Secondo la roadmap di Golem, la piattaforma sarà al massimo delle sue potenzialità entro 48 mesi dal crowdfounding. Riuscirà Golem a mantenere le promesse? Non c’è che da aspettare e, intanto, iniziare ad investire su Golem tramite qualche Exchange.  

Il team di sviluppo del progetto Golem

Dal White Paper del progetto si può leggere che la creazione e di Golem è una sfida che richiede un team capace e dedicato in maniera pressoché totale al progetto stesso. Tra i membri di questo team ricordiamo: Julian Zawistowski (CEO e fondatore), Piotr Janiuk (CTO e co-fondatore), Andrzej Regulski (COO co-fondatore), Aleksandra Skrzypczak (Lead Software Engineer e co-fondatrice), Grzegorz Nowakowski (Project Manager), Marek Franciszkiewicz (Senior Software Enginee), Wendell Davis (Special Advisor), Chris Wacławek (Business, Strategy, Partnerships). Molti di questi esponenti vengono da alcune esperienze importanti fatte sul network Ethereum. In particolare, Julian Zawistowski, Piotr Janiuk e Andrzej Regulski hanno lavorato insieme sul progetto Golem a partire dalla loro esperienza con i progetti Ethereum, Hydrachain e Morfa. Va aggiunto però che, essendo una piattaforma open-torce e totalmente decentralizzata, Golem dà la possibilità ai suoi utenti e sviluppatori di essere massimamente autonomi nello sviluppo e nell’implementazione del network stesso. La decentralizzazione, infatti, è vista dai creatori e fondatori di Golem come una qualità che permette la massima efficienze e la massima flessibilità. 

Conviene investire in Golem? Valore, market cap, tendenza della criptovaluta

Vediamo qualche dato per rispondere alla domanda sulla convenienza o meno di investire su Golem (GNT). Cercando Golem su coinmarketcap vediamo che il token Golem ha avuto un forte rialzo ma anche una discesa. Se infatti il 19 gennaio 2017 il valore di Golem era di 0,68 Dolari USA, mente si scrive il suo valore è di 0,29$. La flessione dunque c’è stata. In un anno circa il valore di Golem è sceso molto. Si tratta quindi di una bolla finanziaria frutto della sola speculazione? Aspettiamo a rispondere, anche perché, guardando la capitalizzazione di Golem notiamo che è alta ed interessante, con i suoi attuali $248.017.750 USD, cosa questa che posiziona la criptomoneta Golem tra le prime 50 monete virtuali per capitalizzazione. Con un market cap così interessante e con un valore del Golem Token ancora accessibile, oltre che con un progetto solido e rivoluzionario come quello del distribued computing, forse conviene ancora investire su Golem attraverso uno dei principali exchange presenti sul web. Si sa, il mercato delle criptovalute è molto volatile ed instabile. Se però vogliamo azzardare una previsione possiamo dire che il divario tra il valore di Golem (basso) e la sua capitalizzazione (abbastanza alta) potrebbe essere segnale del fatto che molte persone stanno investendo in Golem non per rivederlo e specularci sopra in maniera immediata, ma per conservarlo per il futuro. Ciò significa che sono in molti a credere nel progetto e che i calcoli vanno fatti, più che sul breve periodo, sul lungo tempo, quando (forse) Golem si affermerà come primo ecosistema distribuito finalizzato al calcolo decentralizzato. 

Il White Paper del progetto Golem

Il documento White Paper del progetto Golem (GNT) spiega e approfondisce la visione che sta alla base dell’obiettivo da perseguire, cioè quello di creare attorno alla criptovaluta un vero e proprio ecosistema digitale e condiviso. Il documento si apre dunque con una panoramica sulla Vision e la Mission del progetto, paragrafo nel quale sono spiegate la sua caratteristica di voler essere un super-computer decentralizzato capace di creare un mercato globale per la potenza di calcolo distribuita, e la sua funzionalità di connessione peer-to-peer tra vari dispositivi in un univo network. Il documento prosegue poi sviluppando questi principi e indicando la roadmap che il progetto dovrà seguire, chiudendosi infine con le future integrazioni che dovranno essere implementare sulla piattaforma.

Raccomandazioni su dove fare trading Golem

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