KIN: l'ecosistema digitale sociale ed equo con tutti
In questa guida affronteremo nel dettaglio la criptovaluta Kin, parleremo della Kin ICO e vedremo quali sono le opinioni attorno a questo Altcoin (ad esempio cosa viene fuori cercando Kin su Reddit). Il fine del nostro articolo sarà quello di capire se e quanto conviene investire in questa criptovaluta.
Per ora diciamo che l’altcoin Kin (KIN) vale oggi appena €0,000295 , con una capitalizzazione di €223.424.960.
Diciamo subito anche che i principali exchange tramite cui investire in Kin (KIN) sono EtherDelta, IDEX, Mercatox, CoinFalcon e Stellar Decentralized Exchange. Prima di acquistare Kin Coin però dovete già essere in possesso di Bitcoin o Ethereum.
Cos’è l’Altcoin Kin e quali sono le tappe del suo sviluppo futuro
L’altcoin Kin (KIN) nasce da un’idea della Società che controlla la piattaforma di messaggistica KIK. Per questo la ICO di Kin è stata una vera e propria IPO, collegata ad una web company con un pubblico di utenti molto ampio, con più di 300 milioni di utenti negli USA (di cui oltre il 50% è attivo giornalmente) e presente in oltre 230 Paesi in tutto il mondo. In parole povere Kin (KIN) è la criptomoneta della conosciutissima app KIK. Il progetto era iniziato con l’introduzione di uno strumento per la gestione delle attività che si sviluppavano sempre di più sulla piattaforma di messaggistica. Si è poi deciso di trasformare questo strumento, chiamato KIK Point, in una cryptocurrency. L’implementazione dell’Altcoin Kin inizia a fine 2017 con l’obiettivo di creare un vero e proprio Ecosistema entro i primi quattro mesi del 2018. Alla fine del 2018, poi, la roadmap del progetto Kin coin prevederà l’introduzione sulla piattaforma di un motore chiamato Kin Rewards Engine con finalità di unire sempre di più gli utenti della rete attraverso una nuova economia condivisa e decentralizzata. Il token Kin (KIN) fungerà da moneta di scambio per i servizi digitali dell’ecosistema blockchain based. Visti i molti utenti utilizzatori dell’app KIK, questo Ecosistema diverrà una vera e propria comunità che unirà semplici utenti, fornitori di servizi e applicazioni digitali decentralizzate e partner finanziatori. La Kin Foundation farà da perno dell’ecosistema senza però scopo di lucro e attraverso una governance che sarà democratica. La Blockchain di Kin, l’Altcoin che si basa sulla piattaforma Ethereum Diciamo subito che il progetto di KIK che l’Altcoin Kin rende possibile si basa sulla tecnologia blockchain di Ethereum, nella versione ECR-20. Questo standard ERC-20 permetterà agli exchange di possedere i token Kin (KIN) e di fare trading con essi. L’emissione di questi token è centralizzata, ha una distribuzione diffusa ed è caratterizzata da un’inflazione calante programmata. La Kin Foundation avrà l’onere di guidare la distribuzione e quindi molto del successo della piattaforma Kin e del suo Altcoin KIN dipenderà dalla gestione centralizzata dell’ecosistema che riuscirà ad avere la Fondazione stessa. La criptovaluta Kin (KIN) tuttavia sarà, secondo il progetto del fondatore Ted Livingston, il token che permetterà scambi di servizi digitali in maniera distribuita e decentralizzata. Va infine detto che l’unico modo per fare attività di mining su questo Altcoin sarà quello di creare contenuti che piacciono, cioè che otterranno condivisioni. Per questo si può dire che il coin Kin si fonda su un meccanismo di valutazione orizzontale, cioè generato principalmente dagli utenti e dalle loro interazioni. L’obiettivo è quello di auto-alimentare l’ecosistema attraverso i contenuti e le condivisioni. Insomma, sul network Kin, chi scrive contenuti che piacciono è ripagato in token KIN.
Gli obiettivi dell’ecosistema ideato da Ted Livingston
Come appena accennato, l’obiettivo dell’ecosistema Kin è quello di far in modo che il network riesca ad auto-alimentarsi attraverso il contributo decentrato e autonomo di ciascun utente. Ogni utente infatti, in qualità creatore di contenuti finalizzati alla condivisione, ha la possibilità di monetizzare tramite ciò che scrive, posta, pubblica. Se il contenuto piace, l’utente riceverà dei KIN, i quali poi saranno poi utilizzabili all’interno dell’ecosistema per acquistare servizi digitali e scaricare DAPPS. Gradualmente dunque l’applicazione di messaggistica KIK dovrà diventare qualcosa di completamente nuovo. L’ecosistema blockchain-based di Kin diventerà qualcosa di molto più flessibile ed eclettico rispetto alla semplice funzionalità della messaggistica da social network di KIK. La già funzionante KIK Interactive cercherà sempre di più di ridurre la sua funzionalità di gestore centralizzato di messaggi chat e punterà a rendere la partecipazione degli utenti sempre più attiva e decentralizzata. Per fare questo la nuova Applicazione legata all’ecosistema Kin fornirà servizi nuovi e darà libero sfogo alla creatività degli sviluppatori, anche privati. I nuovi prodotti e servizi che gireranno sulla piattaforma saranno remunerati con il token KIN, cosa questa che porterà ad uno sviluppo ulteriore della piattaforma oltre che condurrà alla fidelizzazione dell’utente rispetto alla piattaforma stessa. In tutto questo la Kin Foundation avrà il compito di finanziare lo sviluppo e l’implementazione della piattaforma, in modo da renderla il più possibile sicura e flessibile per gli utenti e gli sviluppatori che vorranno parteciparvi.
La KIK Interactive e la Kin Foundation
L’Altcoin Kin (KIN) nasce da un’idea della KIK Interactive, la Società proprietaria dell’applicazione di KIK Messenger. I suoi fondatori e dirigenti creano la Kin Foundation al fine di rendere l’app KIK decentralizzata e blockchain based. Tra questi ricordiamo il già menzionato Ted Livingstone (Founder e CEO di Kik), Peter Heinke (CFO e COO del progetto Kin), Eran Ben-Ari (CPO di Kik) e Eran Ben-Ari (CPO di Kik). Il sogno di Livingston è sempre stato quello di far diventare KIK “la WeChat dell’Ovest”. Reinventando il suo progetto, e sfruttando le potenzialità che emergono dalla tecnologia blockchain, Livingston fonda la Kin Foundation e la piattaforma Kin basata sulla rete di Ethereum. Lo scopo è rendere la sua applicazione di messaggistica istantanea sempre già autosufficiente, decentralizzata e user-based, cioè indipendente dai Venture Capitalist che controllano i mercati centralizzati. Le applicazioni della nuova piattaforma Kin sono molteplici e sono rese possibili dalla flessibilità della tecnologia blockchain. Tra queste applicazioni pratiche menzioniamo la possibilità di creare un business che sia sfruttabile senza troppi vincoli da parte delle start-up. In tutto questo l’Altcoin Kin incentiverà sempre nuovi progetti divenendo nel tempo una criptovaluta generale, da utilizzare come metodo di scambio per servizi e capace di decentralizzare il mercato digitale altrimenti centralizzato nelle mani di colossi quali Google e Facebook.
Alcune opinioni su Kin e il suo mercato: valore, market cap, tendenza
Il progetto di Kin è dunque molto stabile e ben strutturato. Ma come ha reagito il mercato all’annuncio di KIK di trasformare la sua app in un servizio blockchain based? Diciamo subito che, dopo l’annuncio, KIK ha ricevuto oltre 50 milioni di Dollari in investimenti, ottenuti tramite la vendita dei token KIN. Tra questi investitori ci sono anche tre grandi Istituzioni come Blockchain Capital, Pantera Capital, Polychain Capital. Il mercato di Kin è tuttavia ancora molto basso. Il valore di Kin si attesta oggi sui €0,000295 EUR, veramente poco. La capitalizzazione è di €223.424.960 EUR, anch’essa non tra le più alte. Forse però, a dispetto di questi dati, visto il prezzo basso e il suo progetto (che riguarda milioni di potenziali utenti) potrebbe essere conveniente investire ora su KIN. Per chi fosse interessato a fare tading con Kin può visitare la pagina dedicata all’acquisto. Gli exchange che supportano Kin sono EtherDelta, Bancor Network, IDEX, Mercatox, CoinFalcon, COSS, Stellar Decentralized Exchange. Ricordate però che per acquistare Kin (KIN) dovete già essere in possesso di Bitcoin o Ethereum. Per fare questo potete usufruire, ad esempio, dei servizi offerti da Coinbase. Diciamo anche che non esiste ancora un Kin wallet, anche se la sua realizzazione è tra le priorità del progetto. Per custodire i vostri Kin dovrete utilizzare un ether wallet. Tra i più sicuri menzioniamo sicuramente MyEtherWallet.com e MetaMask.io
Il White Paper del progetto Kin
Lo slogan del progetto Kin recita: “Kin: a decentralized ecosystem of digital services for daily life”. Già da queste poche parole si può vedere quanto il progetto Kin voglia entrare nella vita quotidiana di tutti noi in maniera importante. La Vision del progetto è poi puntualizzata sul suo documento fondativo, il White Paper consultabile in inglese dal sito ufficiale della piattaforma. Questa Vision recita più o meno così: i servizi digitali, quali chat istantanee e social network, possono rivoluzionare il nostro modo di comunicare, informarci, fare commercio. Il documento White Paper si sviluppa in sezioni, a partire dalla Vision, appunto e dai valori filosofici posti alla base del progetto. Nel secondo paragrafo viene approfondita la cryptocurrency Kin (KIN), e viene spiegato anche il perché della scelta della blockchain di Ethereum (e non ad esempio quella del Bitcoin). Il terzo paragrafo poi svela l’obiettivo del progetto Kin, cioè quello di costruire una economia digitale che giri sull’ecosistema Kin. Dopo alcuni capitoli tecnici che si rivolgono specificatamente agli sviluppatori, c’è infine spazio per la puntualizzazione delle funzioni che svolge la Kin Foundation.