La nuova serie di dipinti “New Money” dell’artista Andy Bauch combina arte e criptovalute. Questo lo fa nascondendo chiavi private di portafogli di criptovalute all’interno di opere di Lego. I dipinti che rappresentano le chiavi dei portafogli contengono fino a 9000 dollari in criptovaluta ciascuno, ha riferito Gizmodo il venerdì 23 marzo.
I dettagli
L’acquisto di un quadro non significa che si possiede la chiave privata. Sopratutto considerando che chiunque riesca a capire il codice sarà in grado di prendere possesso dei soldi per se stesso. Tuttavia, Bauch ha detto a Gizmodo che darà all’acquirente di qualsiasi dipinto “un suggerimento”. La mostra, che si terrà presso il Castelli Art Space di Los Angeles dal 23 al 25 marzo, contiene anche un live feed dei prezzi mutevoli del denaro contenuto nel portafogli al quale garantisce l’accesso ogni chiave privata.
Nel momento in cui viene scritto questo articolo pare che le criptovalute si trovino ancora in ogni relativo portafoglio. Questo significa che nessuno è riuscito ad interpretare nessuno dei quadri, o forse semplicemente non ha ancora spostato i fondi. Ogni dipinto è in vendita per un prezzo compreso tra 1.500 e 4.800 dollari. Di conseguenza, il prezzo non riflette il valore del suo portafoglio privato chiave.
Bauch disse a Gizmodo che mentre si era interessato alle criptovalute nel 2013: “Non ero abbastanza intelligente da comprare abbastanza per avere davvero tanti soldi”. Per questo particolare progetto artistico, Bauch ha iniziato ad acquistare varie criptovalute, tra cui Bitcoin (BTC) e Litecoin (LTC), nel 2016. Ha poi usato le loro chiavi private per generare un modello astratto per mezzo di un algoritmo. Questo gli ha consententito di applicare i suoi cambiamenti estetici personali mantenendo la chiave privata valida.
La filosofia di Bauch
Secondo Bauch, il suo lavoro spesso tenta di “colmare questo divario che spesso esiste tra le nuove tecnologie e l’umanità”. C’è stato un crescente interesse per le criptovalute e la tecnologia blockchain nel mondo dell’arte. Brad Troemel, un artista probabilmente più noto per il progetto collaborativo Tumblr The Jogging, ha iniziato a includere nel suo lavoro anche “Bitcoin fisici” confezionati in plastica termoretraibile anni fa.
I Bitcoin fisici erano decorati con vere e proprie chiavi private, e l’acquirente dell’opera ha assunto la proprietà della criptovaluta. I fortunati collezionisti avrebbero potuto ottenere un enorme ritorno dall’investimetno al momento del massimo entusiasmo del settore, l’anno scorso, e probabilmente anche a vendere le criptovalute in questione adesso conseguirebbero un sostanzioso utile. Naturalmente, nel mondo oscuro dell’arte concettuale, il collezionista rischierebbe di distruggere l’opera se volesse ritirare i fondi. Devono prendere una decisione: avere il denaro e un’opera d’arte danneggiata o mantenere un’opera intatta?
Conclusione
Questo è solo l’ultimo esempio dell’entrata delle criptovalute nella cultura mainstream. Oramai le persone che non hanno mai sentito parlare del Bitcoin sono una minoranza anche in Italia. Certo, la maggioranza delle stesse persone sgranerebbe gli occhi con espressione interrogativa e confusa a sentirsi chiedere dell’Ethereum, per non parlare di altcoin meno noti. Ciononostante il settore continua a subire una esplosiva crescita. Persino dopo i divieti di pubblicità di ICO e criptovalute spinta da parte di tutte le maggiori piattaforme pubblicitarie e dopo che la SEC ha definito titoli i token delle ICO (e preso azione contro le prime aziende) sempre più grandi aziende si tuffano nel settore.
Sono già coinvolte aziende come Paypal, Starbucks considera di usare una criptovaluta come mezzo di pagamento e ha implementato la blockchain nella propria catena di approvigionamento, la Microsoft utilizza le blockchain pubbliche (Bitcoin, Litecoin e Ethereum) come metodo di autenticazione, la Nokia gestisce una piattaforma di servizi blockchain… La IBM, che anche essa è coinvolta direttamente nel settore, ha stimato un valore di ben 2,8 trilioni di dollari per il giro d’affari della blockchain applicata solo in due settori. La recessione del mercato ed i ribassi dei prezzi di certo non dovrebbero bastare a questionare il potenziale delle criptovalute e della blockchain.