La piattaforma Opulous permetterà agli artisti di prendere a prestito fondi, basandosi sulle loro entrate passate fatte con lo streaming
La società di distribuzione musicale e di servizi per le etichette discografiche, Ditto, ieri ha annunciato il lancio di Opulous, la prima piattaforma di finanza decentralizzata (DeFi) in cui la musica funzionerà come un asset class. Gli artisti non avranno più bisogno di fare affidamento su istituzioni finanziarie tradizionali come le banche per accedere al capitale necessario.
Ditto finora ha elaborato oltre 1 miliardo di dollari in royalties, e molti dei suoi 250.000 utenti conservano i ricavi derivati dallo streaming nei loro conti. La nuova piattaforma sarà aperta a chiunque, non solo agli utenti di Ditto, presentando quindi una nuova opportunità per gli investitori, così come una possibilità per gli artisti di finanziare la loro futura carriera anche se non dovessero essere idonei al sostegno finanziario attraverso i canali tradizionali.
Opulous è una piattaforma peer-to-peer in cui gli artisti possono contribuire e prendere in prestito da un pool del prestito. Artisti e investitori possono guadagnare il 10% annuo sui loro contributi pagando nei Music Copyright Pools di Opulous. I prestiti in denaro presi dalla pool sono garantiti dalle entrate precedenti degli artisti, guadagnate attraverso lo streaming: in pratica i diritti d’autore sulla musica fanno da garanzia.
“I musicisti sovente sono ampiamente trascurati se si tratta di prestiti bancari tradizionali, o i termini sono così sfavorevoli che non vale la pena perdere tempo”, ha spiegato il CEO di Ditto Lee Parsons. “Utilizzando la De-fi, Opulous taglia fuori le banche tradizionali, fornendo ai musicisti una piattaforma con il pagamento di interessi minimi, dando al contempo agli investitori la possibilità di rivendicare un diritto in una delle industrie finanziarie più eccitanti e in rapida crescita del mondo”.
Artisti e investitori saranno collegati attraverso la tecnologia blockchain, e i pagamenti mensili di premi e interessi saranno automatizzati da contratti intelligenti, mentre i profitti saranno indirizzati direttamente agli investitori.
Opulous è stato costruito sulla blockchain pubblica open-source di Algorand con il supporto di RandLabs. Le transazioni su Algorand sono veloci, efficienti e sicure da qualsiasi parte del mondo, grazie al suo protocollo di consenso proof-of-stake.
Borderless Capital, BASIC, Kosmos Capital, TrustVerse e Somesing, hanno sostenuto il round di finanziamento di Opulous attraverso cui la start up ha raccolto 1,5 milioni di dollari. Elastos si è confermato come uno dei primi partner per lo staking.
Il CEO e Managing Partner di Borderless Capital, David Garcia, ha commentato: “Utilizzare la tecnologia blockchain per democratizzare l’accesso ai mercati dei capitali della musica è davvero dirompente e unico. Siamo entusiasti di sostenere la piattaforma Opulous, per le opportunità che sta portando agli investitori e agli artisti musicali. Costruendo sopra la blockchain di Algorand, la piattaforma Opulous si esibirà come una delle prime applicazioni DeFi del mondo reale”.
Opulous ha come obiettivo il lancio di una prima versione del servizio entro i prossimi due mesi.