Come usare la blockchain per una vita migliore e sostenibile

Come usare la blockchain per una vita migliore e sostenibile

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

L’attenzione dei quotidiani online negli ultimi tempi è andata oltre la pura analisi del prezzo del bitcoin, delle possibili modalità d’investimento nelle criptovalute. Andare oltre significa analizzare la blockchain e in generale la tecnologia dei ledger distribuiti (DLT – distributed ledger technology), le sue potenzialità, l’impatto positivo che potrebbe avere sulla vita quotidiana e sulla sostenibilità dei nostri stili di vita per l’ambiente.

I progetti pilota attivati dalle grandi aziende ci sono, sono interessanti e fanno ben sperare. Qui ne vogliamo conoscere qualcuno, anche per capire come le tecnologie informatiche trasformeranno la nostra vita da qui a cinque o dieci anni, a partire dalle cose semplici come il fare la spesa al supermercato.

Blockchain e la sicurezza alimentare

Gli inglesi la chiamano “food security”, un termine ampio che non ha solo a che fare con la fame nel mondo, ma molto più con il trasporto dei cibi dal produttore al consumatore.

Tra non molti anni, i sistemi digitali basati su blockchain garantiranno la sicurezza alimentare dei cibi contro le frodi alimentari e terranno traccia dello stato di conservazione dei cibi freschi.

L’argomento l’avevamo trattato a proposito della ICO ZetoChain, un software in cloud collegato a un sistema IoT e basato su blockchain per il monitoraggio della catena di approvvigionamento alimentare. Il sistema sperimentale consente di monitorare il viaggio dei prodotti ittici surgelati: percorso compiuto, temperatura di conservazione lungo il tragitto, ecc. La blockchain ha il compito di immagazzinare una parte dei dati per assicurarli contro le manomissioni, riducendo il rischio che sulle nostre tavole possano arrivare prodotti non conservati a norma di legge. Il consumatore ha la facoltà di controllare lo stato di conservazione del cibo facendo la scansione dell’etichetta con lo smartphone.

Una nota catena di supermercati americana, Walmart, sperimenta un sistema simile con prodotti ortofrutticoli. Nel caso dei supermercati americani la tecnologia blockchain è fornita dalla IBM.

Blockchain e il trasporto delle merci

I ledger distribuiti possono aiutare le aziende della logistica a ridurre i tempi di trasporto delle merci, come è stato sperimentato da IBM e dalla società mercantile Maersk negli Stati Uniti. Utilizzando la piattaforma TradeLens, realizzata dalle due multinazionali, è stato possibile ridurre del 40% il tempo di transito di una spedizione di materiali di imballaggio.

La blockchain assicura anche da un punto di vista informatico le transazioni di spedizione, evitando che gruppi organizzati possano aggredire i sistemi informatici delle aziende della logistica e rubare dati preziosi sugli spostamenti delle merci.

Una delle proposte più interessanti è Ripple per quanto riguarda la sicurezza delle transazioni finanziarie.

Blockchain e sicurezza informatica

Restando nell’ambito della sicurezza informatica, in futuro le banche adotteranno software basati su piattaforme blockchain per garantire una maggiore sicurezza dei dati personali dei clienti. Giusto a maggio di quest’anno un attacco hacker ha rubato i dati personali e bancari della Montreal Bank e della Simplii Finacial, durante l’attacco informatico decine di clienti sono stati derubati dal conto corrente.

La tecnologia blockchain sosterrà lo sviluppo della sharing economy in settori strategici come l’energia elettrica. Un esperimento interessante lo condurranno presto IOTA e Engie Lab per costruire reti elettriche intelligenti.