Brave offrirà un’alternativa alla Ricerca Google incentrata sulla privacy

Brave offrirà un’alternativa alla Ricerca Google incentrata sulla privacy

By Alice Leetham - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023
Image of the Brave logo on a laptop screen

L’acquisizione di Brave del motore di ricerca aperto Tailcat consentirà agli utenti di effettuare ricerche in Internet senza che vengano raccolti i loro dati personali o indirizzi IP

La Ricerca Google attualmente gode di una quota di mercato del 92%, nonostante tenga traccia dei suoi utenti attraverso i siti web. In effetti, la stragrande maggioranza dei motori di ricerca oggi sono costruiti da grandi tecnologie, oppure si affidano ai loro risultati, quindi condurre una ricerca veramente privata può essere difficile, fino ad ora.

Il browser incentrato sulla privacy Brave ha annunciato ieri che lancerà Brave Search, che preserva la privacy, che sarà fondato su Tailcat, un motore di ricerca che non raccoglie indirizzi IP o informazioni personali ed è costruito su un indice completamente indipendente.

Il capo del progetto Tailcat, il dottor Josep M Pujol, ha commentato: “L’unico modo per contrastare Big Tech con la sua cattiva abitudine di raccogliere dati personali è sviluppare un motore di ricerca solido, indipendente e che preserva la privacy, offrendo la qualità che gli utenti si aspettano. Le persone non dovrebbero essere costrette a scegliere tra privacy e qualità”.

L’approccio incentrato sulla privacy di Brave ha attirato più di 25 milioni di utenti attivi mensilmente, rappresentando una crescita impressionante finora quest’anno. Una caratteristica popolare è la possibilità di visualizzare annunci che rispettano la privacy per guadagnare il Basic Attention Token (BAT), che può essere venduto o utilizzato per dare la mancia ai creatori online.

Oltre ad essere indipendente e trasparente, Brave Search offrirà agli utenti la scelta tra ricerche a pagamento senza pubblicità e ricerche supportate da pubblicità. Il team esplorerà anche applicazioni di e-commerce e opzioni basate su blockchain.

Il CEO e co-fondatore di Brave Software, Brendan Eich, ha aggiunto: “Ci aspettiamo di vedere una domanda ancora maggiore per Brave nel 2021, poiché sempre più utenti richiedono soluzioni per la privacy reali per sfuggire alle pratiche invasive di Big Tech. La missione di Brave è mettere l’utente al primo posto e l’integrazione della ricerca che preserva la privacy nella nostra piattaforma è un passaggio necessario per garantire che la privacy degli utenti non venga saccheggiata per alimentare l’economia della sorveglianza”.

Altre pietre miliari recenti includono il lancio di un servizio Firewall + VPN e Brave Today, un lettore di notizie che preserva la privacy integrato nel browser. Anche un servizio di videoconferenza che preserva la privacy degli utenti – Brave Together – è in fase di test.

Il rilascio del mese scorso della BAT Roadmap 2.0 ha rivelato alcuni piani entusiasmanti per il futuro, in particolare l’obiettivo di Brave di rendere più accessibili le criptovalute e la finanza decentralizzata (DeFi). Ciò comporterà l’introduzione di Brave Wallet, la fornitura di un aggregatore di scambio decentralizzato (DEX) e il perseguimento della missione di Brave di costruire un Web decentralizzato.