La Cina Etichetta il Mining di Bitcoin come Sgradito

La Cina Etichetta il Mining di Bitcoin come Sgradito

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

Un’agenzia del governo centrale cinese con il compito di formulare politiche macroeconomiche sta etichettando il mining del Bitcoin come un’industria “sgradita” in un bozza di proposta. Sta infatti raccomandando ai governi locali di eliminare il settore nel paese.

Cina
Mmaxer | Shutterstock

La China’s National Development and Reform Commission (NDRC) ha pubblicato una bozza di proposta lunedì per la revisione del catalogo esistente per guidare la ristrutturazione dell’industria, che elenca le attività industriali che l’agenzia suggerisce di incoraggiare, limitare e interrompere.

Il catalogo, ancora in attesa di un feedback pubblico prima di entrare in vigore, classifica il mining del Bitcoin come un settore industriale che non è auspicabile e che quindi dovrebbe essere interrotto nello sviluppo futuro del paese, insieme a una lista di altri settori che hanno una produttività bassa e obsoleta o che causano un grave inquinamento.

Lanciato formalmente nel 1998, il NDRC è oggi uno dei 26 dipartimenti a livello di governo che insieme formano il Consiglio di Stato del governo centrale cinese, con il ruolo principale incentrato sullo studio e l’elaborazione di strategie e politiche di riforma economica.

L’agenzia ha pubblicato nel 2005 il primo catalogo per la ristrutturazione dell’industria di orientamento per informare i governi locali su quali tipi di settori sono incoraggiati e quali no, per lo sviluppo futuro. Il catalogo è stato successivamente rivisto e aggiornato rispettivamente nel 2011, 2013 e 2016, ed è in fase di ulteriore revisione.

Il pubblico avrà tempo fino al 7 maggio per condividere il feedback sulle modifiche proposte, dopodiché la versione finale sarà pubblicata e diventerà effettiva.

Tuttavia, resta da vedere se la guida revisionata, se ancora comprendente tale categorizzazione del mining dei Bitcoin nella sua forma definitiva, avrà un impatto sul m mining dei Bitcoin in Cina, dal momento che il catalogo stesso serve come direzione generale per lo sviluppo futuro.

Attualmente, la Cina è ancora la patria di alcuni dei più grandi produttori di attrezzature per l’industria di mining e delle attività delle aziende di mining. Durante la prossima stagione estiva, si stima che nella regione sud-occidentale della Cina siano in funzione oltre 1 milione di macchine da mining di criptovalute.