L’exchange di criptovalute Coinbase si sta preparando a fare la più grande acquisizione in quasi sette anni. Almeno questo è quanto fonti vicine alla situazione affermano. Inoltre, l’exchange ha anche affermato che intende avviare il supporto ai token ERC20 (token sulla blockchain di Ethereum) nei prossimi mesi. A seguire tutti i dettagli.
L’acquisizione di Earn.com
Citando persone “direttamente coinvolte nelle discussioni”, CoinDesk riferisce che Coinbase sta negoziando l’acquisto di Earn.com. Il sito in questione è una piattaforma che permette agli utenti di guadagnare criptovalute rispondendo ad email o completando altri compiti come registrarsi per airdrop o il completamento di sondaggi.
Al momento, Earn.com paga gli utenti in Bitcoin, ma l’azienda prevede di sviluppare un proptio token, o meglio “Earnable Token”, anche se non prevede di tenere un ICO. Nel 2015, Earn.com, precedentemente nota come 21 Inc., ha raccolto 116 milioni di dollari in una serie di cicli di finanziamento. Infatti, ha stabilito ai tempi un record per le startup del settore delle criptovalute.
Le fonti della pubblicazione affermano che Earn.com è attualmente nel corso delle trattative con diversi potenziali acquirenti oltre all’exchange di San Francisco, Coinbase. Inoltre, l’azienda potrebbe ottenere una compensazione totale di oltre i 120 milioni di dollari. Altri però hanno dato cifre che partivano da soli 30 milioni di dollari.
Un cambiamento interno a Coinbase
Coinbase non è stata attiva nel settore delle fusioni e acquisizioni (M&A) durante la maggior parte della sua storia. Gli osservatori però si aspettavano che la situazione sarebbe cambiata. Questa aspettativa è nata quando l’ex Dealmaker di LinkedIn, Emilie Choi, è entrato a far parte di Coinbase. Questo è avvenuto all’inizio di questo mese, quando è stato assunto in qualità di vicepresidente dello sviluppo aziendale e del business.
Choi ha supervisionato più di 40 M&A durante il suo mandato presso la società di networking professionale. Questo ha ovviamente portato a molte voci a riguardo di una indeterminata acquisizione a breve. Se eseguito, l’affare probabilmente vedrebbe il CEO di Earn.com Balaji Srinivasan unirsi a Coinbase. Almeno questo sarebbe uno sviluppo in linea con la proclività dichiarata di Choi per “l’acqhiring”.
Le presupposte negoziazioni tra Coinbase ed Earn.com arrivano in un momento in cui l’industria delle criptovalute in generale sta entrando in un periodo in cui le fusioni e le acquisizioni dal valore di varie centinaia di milioni di dollari potrebbero verificarsi con regolarità. Come riportato, Goldman Sachs-backed fintech startup Circle ha recentemente acquisito Poloniex. Poloniex è uno dei maggiori exchange di criptovalute. I termini dell’operazione non sono stati resi pubblici, ma secondo quanto riferito Circle sono stati pagati circa 400 milioni di dollari. Si dice inoltre che Bitstamp, una delle più vecchie borse di criptovalute con sede in Europa, stia considerando la possibilità di vendere ad un gruppo di investitori sudcoreani un’operazione del valore di 400 milioni di dollari.
Coinbase intende aggiungere il supporto a token ERC20
Coinbase ha annunciato oggi l’intenzione di aggiungere il supporto ERC20 a molti dei suoi prodotti.
We’re excited to announce our intention to support the Ethereum ERC20 technical standard for Coinbase in the coming months.
We are not announcing support for any specific assets today.https://t.co/glAjG42tZD pic.twitter.com/S1tPXJcTGH
— Coinbase 🛡️ (@coinbase) March 26, 2018
Il tweet tradotto: “Siamo lieti di annunciarvi la nostra intenzione di supportare gli standard tecnici ERC20 su Coinbase nei prossimmi mesi.
Non stiamo annunciando il supporto per alcun asset specifico quest’oggi.”
Storicamente, gli annunci di Coinbase hanno causato un enorme afflusso di investitori al dettaglio, oscillazioni irregolari dei prezzi e persino accuse di manipolazione del mercato. Ecco perché oggi è stata una sorpresa quando l’ultimo annuncio di Coinbase non ha portato maggiori influenze positive, ma anzi ha coinciso con un certo ribasso dei prezzi. Oggi i prezzi sono generalmente tendevano verso il basso e le reazioni all’annuncio di Coinbases sono state molto scarse. Che il mercato scelga o meno di reagire nelle prossime 24 ore, una cosa è certa. L’aggiunta da parte di Coinbase del sostegno a token ERC20 avrà effetti di vasta portata sui mercati delle criptovalute e non può essere trascurata.
Cos’è ERC20?
ERC20 è lo standard utilizzato dai token Ethereum e dai smart contract. Serve come interfaccia alla quale chiunque desideri rilasciare un token o scrivere uno smart contract deve conformarsi. Ci sono un totale di 59.948 contratti ethereum sulla sua blockchain. Sebbene il prezzo di mercato di ETH si sia ridotto, Etereum ha dominato quasi completamente il mercato degli ICO del 2017.
Per esempio, molte delle valute di maggior successo come EOS, il quale ha raccolto 185 milioni di dollari in soli 5 giorni, Bancor che ha raccolto 153 milioni di dollari, e molte altre. I token ERC20 sono considerati il fondamento delle ICO e delle DAPP che si trovano sulla blockchain di Ethereum.
Quali saranno le conseguenze?
Coinbase ha un certo numero di prodotti che questo influenzerà. La prima, e potenzialmente la più importante per gli investitori istituzionali, è Coinbase Custody. Pur non avendo familiarità con molti investitori al dettaglio, Coinbase Custody è un servizio di custodia digitale che fornisce uno stoccaggio sicuro e il controllo finanziario delle grandi partecipazioni. Nessuno sa quanti clienti stiano utilizzando la custodia, ma essa è considerata il più importante depositario digitale negli Stati Uniti. Pertanto, l’aggiunta dei token ERC20 potrebbe aprire la strada a una serie più diversificata di fondi comuni di investimento in beni digitali.
GDAX, la piattaforma di trading digitale di Coinbase, che attualmente supporta solo Bitcoin, Etereum, Litecoin e Bitcoin Cash, “aspetterà una maggiore chiarezza normativa” prima di aggiungere altre criptovalute. Non è chiaro che cosa questo significhi, in quali giurisdizioni siano alla ricerca di maggiori orientamenti in materia di regolamentazione o quali siano le loro preoccupazioni giuridiche. Anche Coinbase non ha stabilito un calendario in merito, quindi se ciò accadrà nel 2018 è da speculare. Quanto però è probabile è che questo ha a che fare con la decisione della SEC che i token delle ICO sono titoli.
Coinbase, il servizio principale dell’azienda continuerà a seguire il processo che ha istituito dopo lo scandalo dell’insider trading di Bitcoin Cash e l’ascesa dei prezzi dovuta all’aggiungere criptovalute a Coinbase solo dopo che sono state quotate su GDAX. Coinbase Asset Management, il fondo di investimento delle società, includerà eventuali nuove attività sulla base della capitalizzazione di borsa. Cioè se si investe 100.000 dollari e unn nuovo ERC 20 Token è responsabile del 20% del capitale di mercato totale su Coinbase, si possiede 20.000 del token in questione.
Niente ERC20 per i pagamenti
Coinbase ha inoltre annunciato che il suo prodotto per l’elaborazione dei pagamenti, Coinbase Commerce, non prevede di accettare pagamenti in altre cripto valute. Questo è ovviamente un colpo per tutte le monete che desiderano essere utilizzate per le transazioni in tempo reale, ma sottolinea l’approccio prudente che l’azienda sta adottando.
Conclusione
La dichiarazione non ha portato ad alcuna crescita del capitale di mercato che ha subito un ribasso. Se questo fosse avvenuto in un momento in cui il mercato era più ottimista l’influenza si sarebbe probabilmente fatta sentire molto di più. Nonostante i prezzi siano in questo momento meno tendenti alla crescita, però gli investimenti e sviluppi nel settore sono sempre di più. Oramai partnership, sviluppi di nuovi software e annunci da parte dei big della tecnologia sono all’ordine del giorno. E, stando a quanto afferma l’IBM, basta aspettare perché gli investimenti in criptovalute diano un ritorno. Sempre la IBM, del resto, ha annunciato che a breve verrà rilasciata una criptovaluta emessa da una banca centrale, sulla blockchain di Stellar Lumens e che questa utilizzerà i token nativi della piattaforma (XML). Il mercato magari può essersi fermato per prendere fiato, ma non lo sviluppo.