L’India è testimone di un crescente appetito nei confronti delle criptovalute a seguito dell’abrogazione del divieto d’uso della criptovaluta da parte della Corte Suprema.
La minaccia di una possibile legge anti-criptovaluta nel prossimo futuro non ha impedito alle aziende del settore dell’India di avviare programmi di formazione e di addestramento professionale per le persone interessate al settore.
Il 2 settembre l’exchange di criptovalute CoinDCX ha annunciato l’integrazione di corsi di formazione online e di certificazioni blockchain forniti dall’organizzazione Blockchain Council.
La nuova collaborazione offrirà due corsi di formazione specialistici sulle criptovalute. La nuova iniziativa è un’estensione della piattaforma educativa esistente di CoinDCX, il DCXLearn, e permetterà ai tirocinanti di partecipare a sessioni pratiche interfacciandosi con l’exchange. Questa e una opportunità per gli hobbisti di provare un’esperienza di formazione simulata e immersiva.
I nuovi corsi sul trading e sulla criptovaluta integreranno anche le certificazioni esistenti sulla tecnologia blockchain del Blockchain Council, e quindi Hyperledger, Bitcoin ed Ethereum.
Toshendra Sharma, il direttore esecutivo del Blockchain Council, ha dichiarato che i programmi di studio dell’organizzazione sono orientati a chi vuol fare carriera. Ha detto che la partnership con un exchange di criptovalute aiuterà il Consiglio ad accertare che la formazione offerta resti realistica e aggiornata con i più recenti sviluppi del settore.
CoinDCX ha rivelato che la maggiore richiesta di professionisti arriva dal Bengaluru, nello stato meridionale del Karnataka.
A marzo di quest’anno CoinDCX ha stanziato 1,3 milioni di dollari per il progetto TryCrypto. TryCrypto è una iniziativa il cui obiettivo è introdurre 50 milioni di utenti indiani nel settore delle criptovalute e della blockchain.
A inizio 2020, l’exchange è riuscito a chiudere una raccolta di capitali da 3 milioni di dollari con Bain Capital. Ed è riuscito anche a ottenere 2,5 milioni di dollari di investimenti strategici da parte di Polychain Capital e Coinbase.
L’aumento degli investimenti e dell’ottimismo verso il settore nascente delle criptovalute nel Paese fa seguito all’abrogazione, lo scorso 4 marzo, da parte della Corte suprema indiana, del divieto istituito dalla Reserve Bank of India (RBI) che impediva alle banche di trattare con le crypto imprese. Il divieto era in vigore dal luglio del 2018 e la decisione di abolirlo è stata presa dai giudici Rohinton Nariman, S. Ravindra Bhat e V. Ramasubramanian.
Le autorità sono incerte su quale tipo di normativa applicare nel paese, nonostante il boom degli exchange e dell’interesse generale del settore. Le crypto imprese inoltre hanno riscontrato difficoltà nell’interagire con le banche e alcune si sono lamentate della persistente ritrosia delle banche nell’agire con loro a causa della mancanza di un quadro normativo chiaro.