IOTA foundation e l’Engie Lab Crigen di Parigi, centro di ricerca d’eccellenza nel campo delle energie e del gas, hanno sottoscritto un memorandum d’intesa per una ulteriore esplorazione del sistema Tangle di IOTA. La multinazionale Engie è impegnata nel settore del gas naturale e dei servizi energetici quali il trasporto e la distribuzione della corrente elettrica.
La collaborazione esplorerà e testerà la possibilità di usare la piattaforma decentralizzata IOTA per sviluppare i processi produttivi della Engie, successivamente da applicare al settore energetico, in particolare nelle aree delle smart city, smart building, mobilità e le reti elettriche intelligenti (smart grid).
La collaborazione tra IOTA ed Engie Lab Crigen
IOTA Foundation ed Engie Lab Crigen collaborano insieme da novembre 2017 allo sviluppo dell’iniziativa Data Marketplace a cui partecipano molte industrie e compagnie IT.
Nell’ambito dell’iniziativa il Computer science and artificial intelligence Lab (CSAI Lab), interno all’Engie Lab, ha potuto meglio conoscere IOTA Tangle e ora vorrebbe esplorare le sue potenzialità con altri team: Nanotech e Sensor & Wireless Lab.
La collaborazione si baserà su prove congiunte e sulla partecipazione dell’Engie Lab ad iniziative organizzate dalla IOTA Foundation.
Una buona notizia dopo le turbolenze estive che hanno gettato nello scompiglio la Fondazione IOTA alle prese con litigi e incomprensioni tra i cofondatori.
Engie inserirà IOTA nei suoi progetti in Francia
Il research lab manager di Engie Lab, Philippe Calvez, ha affermato che la fruttuosa collaborazione con la IOTA Foundation diventa ancora più forte. I lavori realizzati in laboratorio e quelli futuri, verranno implementati nei grandi progetti in Francia e all’estero attraverso le differenti attività di business della multinazionale Engie a cui il laboratorio appartiene.
Per IOTA è l’opportunità di accelerare lo sviluppo della tecnologia attraverso progetti pilota concreti che riguardano il settore industriale Power & Utilities. Lo ha riferito nel comunicato stampa Wilfried Pimenta de Miranda, responsabile dello sviluppo aziendale della Fondazione IOTA.
La stazione di ricarica intelligente IOTA
Ad aprile IOTA aveva presentato la prima stazione di ricarica intelligente realizzata dalla società olandese Elaadnl esperta nello sviluppo di postazioni per lo smart charging. La piccola stazione di ricarica sperimentale, ricarica piccole batterie di auto elettriche da modellismo e alla fine del processo il pagamento è fatto con la criptovaluta IOTA acquistata presso i mercati di scambio online.
A rendere speciale la postazione è il fatto che il pagamento avviene machine-to-machine, non è il possessore dell’auto ad effettuare il pagamento, ci pensa il wallet installato sulla macchina. Questo è un aspetto da non sottovalutare che cambierà il modo stesso di concepire il pagamento di alcuni servizi.
Qubic prende finalmente forma
Nato come un “sotto progetto” di IOTA sin dal 2012, ad inizio settembre Qubic ha ora un suo angoletto nel sito ufficiale IOTA, dove gli sviluppatori possono prendere confidenza con il nuovo protocollo che, come tiene a precisare il team IOTA: non è un token, non è prevista una ICO e neppure una airdrop.
IOTA Qubic è una piattaforma di fog computing distribuita, un nuovo tipo di smart contract che colleziona micro pagamenti in tempo reale, un sistema di ricompensa per incentivare i partecipanti onesti in Tangle.