Consensys licenzia il 20% della sua forza lavoro totale

Consensys licenzia il 20% della sua forza lavoro totale

By Charles Thuo - min. di lettura
Consensys lays off 20% of its total workforce
  • Consensys taglia il 20% della sua forza lavoro a causa di sfide economiche e normative.
  • Il CEO Joe Lubin critica le azioni della SEC definendole un dannoso “abuso di potere”.
  • L’azienda punta a migliorare la decentralizzazione e ad evolversi in uno “Stato di rete”.

Consensys, una forza pionieristica nella tecnologia blockchain e un sostenitore primario della rete Ethereum , ha recentemente annunciato una riduzione del 20% della sua forza lavoro.

I dipendenti interessati riceveranno pacchetti di buonuscita, estesi benefit sanitari e servizi di ricollocamento per supportare la loro transizione.

La decisione deriva da una combinazione di difficili condizioni macroeconomiche e crescente pressione normativa nel settore delle criptovalute, con la leadership di Consensys che indica l'”abuso di potere” della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti come un fattore significativo.

In unrecente post sul blog , il fondatore e CEO Joe Lubin ha espresso frustrazione per le tensioni finanziarie e operative imposte dalle azioni normative in corso.

Lubin ha affermato: “Molteplici casi con la SEC, incluso il nostro, rappresentano posti di lavoro significativi e investimenti produttivi persi a causa dell’abuso di potere della SEC e dell’incapacità del Congresso di correggere il problema”.

Ha aggiunto che tali azioni da parte del governo costeranno alle aziende di criptovalute milioni di dollari in spese legali e opportunità commerciali perse, soffocando l’innovazione in un settore che è sull’orlo dell’adozione mainstream.

Le battaglie legali tra Consensys e la SEC si concentrano principalmente sulle affermazioni del regolatore secondo cui Consensys ha operato come broker non registrato, in particolare tramite i suoi servizi MetaMask. Secondo la SEC, le operazioni della società potrebbero comportare l’offerta e la vendita di titoli, il che richiederebbe una registrazione formale.

La controversia è degenerata con Consensys che ha intentato una controquerela contro la SEC, sostenendo un eccesso di regolamentazione.

La società sostiene che la posizione aggressiva della SEC è un “accaparramento di potere” su Ethereum, progettato per esercitare un maggiore controllo sui prodotti finanziari decentralizzati. Questa posizione allinea Consensys a diverse altre società di criptovalute, tra cui Coinbase e Grayscale, che hanno anche resistito all’applicazione della SEC, segnalando una maggiore resistenza del settore contro normative poco chiare.

Nonostante queste sfide, Consensys mantiene una forte posizione di mercato, continuando a concentrarsi su prodotti basati su Ethereum come MetaMask e Infura, che sono diventati strumenti essenziali all’interno dell’ecosistema blockchain.

Per navigare in questo panorama incerto, l’azienda sta adottando misure per semplificare le sue operazioni, posizionandosi per agilità e sostenibilità a lungo termine in un settore in evoluzione, spesso volatile. Guardando al futuro, Consensys mira a migliorare la decentralizzazione all’interno della propria struttura.

Trasformando progressivamente i suoi prodotti in protocolli, Consensys immagina di evolversi da azienda centralizzata a “Network State”, con strumenti come MetaMask che ancorano questa nuova direzione.

Questo cambiamento potrebbe consentire un futuro più decentralizzato e nativo del web3, in cui piccole aziende agili guidano l’economia e promuovono l’innovazione. Attraverso questi cambiamenti strutturali, Consensys cerca di mantenere il suo impegno nei confronti della missione di Ethereum, adattandosi al contempo a un ambiente normativo ed economico in continua evoluzione.