Coronavirus e criptovalute: che legame c’è?

Bitcoin Dogs Moneta
LA PRIMA ICO DI BITCOIN AL MONDO IL PRESALE TERMINA IL 15 MARZO
Bitcoin Dogs Moneta
LA PRIMA ICO DI BITCOIN AL MONDO IL PRESALE TERMINA IL 15 MARZO

Coronavirus e criptovalute: che legame c’è?

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

Il mortale e misterioso virus che è stato scoperto in Cina sta scuotendo il mondo. Oltre 3 mila casi conclamati solo in Cina, ma cosa hanno in comune il coronavirus e le criptovalute?

Come stanno aiutando le società di criptovalute

Alcuni dei grandi nomi nel campo blockchain e delle criptovalute hanno fatto importanti donazioni. Ad esempio, l’exchange Binance ha donato 10 milioni di yuan, che equivalgono a circa 1,5 milioni di USD.

Quei fondi serviranno a combattere la diffusione del virus. L’impegno è stato preso dal CEO di Binance Changpeng Zhao il 25 gennaio. Secondo alcune fonti questi avrebbe donato i fondi per aiutare le vittime del coronavirus nella città di Wuhan.

Un altro aiuto è giunto dalla società di blockchain marketing Krypital, i quali hanno annunciato il loro piano di avviare un sistema di donazioni basato su blockchain. La piattaforma accetterà donazioni in Tether (USDT), utilizzando la blockchain Ethereum.

Gli effetti sui prezzi delle criptomonete

Un altro aspetto del legame tra il coronavirus e le criptomonete riguarda il prezzo. Vi è stato un calo del prezzo di bitcoin del -6% il giorno del Capodanno cinese. Ciò è stato largamente attribuito all’incertezza generata dalla malattia. Al momento della pubblicazione, il bilancio delle vittime confermato è di oltre 80 persone.

La Cina è molto importante nel mondo delle criptovalute. Qui è dove molti degli exchange sono nati e inoltre è un hub del mining nevralgico.

Il problema attuale sulla diffusione del virus è che sta avendo un effetto negativo sui mercati, gli investimenti stanno diminuendo. Ciò porta alla preoccupazione che il mercato possa fermarsi se non entrano nuovi capitali.

Al momento è difficile stimare quanta parte del crollo dei prezzi è dovuto al Capodanno Cinese. Le festività sono state estese per precauzione. La scorsa settimana il bitcoin ha vissuto una fase di volatilità selvaggia, ma nel fine settimana si è stabilizzato a 8.600 USD circa. Anche i volumi degli scambi sono aumentati.

Concludendo

Senza un chiaro collegamento diretto tra il coronavirus e le criptovalute, è difficile dire cosa accadrà in seguito. Alcuni analisti temono che i prezzi possano scendere, mentre altri non sono così pessimisti.

Mentre l’emergenza prosegue in Cina, è utile tenere d’occhio i mercati. Terminati i festeggiamenti per il Capodanno cinese, dovrebbe essere più facile comprendere se l’epidemia di coronavirus sta influenzando le criptovalute o meno. Tuttavia, è possibile che i prezzi aumentino e diminuiscano in modo inaspettato, man mano che l’effetto della malattia diventerà più evidente.