Il prezzo della principale criptovaluta è sceso del -20% dal massimo storico raggiunto pochi giorni fa
Alloca l’1% del tuo portafoglio in Bitcoin: JPMorgan Chase
Gli analisti di JPMorgan Chase hanno inviato un parere ai loro clienti, consigliando d’investire l’1% del portafoglio in bitcoin. Secondo gli analisti l’investimento in bitcoin proteggerà contro le fluttuazioni delle attività tradizionali come azioni, obbligazioni e materie prime.
Joyce Chang e Amy Ho, hanno detto ai loro clienti che allocare l’1% dei loro investimenti in bitcoin li aiuterà a ottenere un guadagno di efficienza nei rendimenti complessivi corretti per il rischio del loro portafoglio. La banca d’investimento precedentemente si è dimostrata contraria alle criptovalute, ma ha cambiato il suo parere negli ultimi anni. I massicci guadagni registrati dal bitcoin negli ultimi 12 mesi hanno convinto numerose istituzioni finanziarie a considerare la criptovaluta come un salvagente contro l’inflazione.
Prezzo del Bitcoin crollato del -20% dal massimo storico
Bitcoin ha vissuto una settimana turbolenta, in quanto il prezzo si è dimostrato altamente volatile. Il fine settimana precedente bitcoin ha stabilito un nuovo prezzo massimo di tutti i tempi sopra i 58.000 dollari. La criptovaluta sta tuttavia sperimentato un massiccio sell-of, tanto che il prezzo è sceso sotto la soglia dei 45.000 dollari per la prima volta dal raggiungimento del massimo storico il 21 febbraio.
Il prezzo è poi rimbalzato per scambiare sopra i 50.000 dollari per alcuni giorni, ma è sceso nuovamente nelle ultime 24 ore. Al momento il prezzo del bitcoin è negativo del -8% nelle ultime 24 ore e viene scambiato appena sopra i 46.000 dollari sugli exchange di criptovalute.
Il massiccio sell-off si è verificato nonostante aziende come MicroStrategy e Square abbiano speso enormi quantità di denaro per comprare la criptovaluta. Gli analisti di JPMorgan hanno consigliato ai loro clienti di allocare parte dei loro fondi nella criptovaluta.
Il Bitcoin non è l’unica criptovaluta in rosso dopo aver raggiunto un nuovo massimo storico. Ether (ETH), la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato, ha superato la soglia storica dei 2.000 dollari la scorsa settimana, ma ha perso più del 20% del suo valore ed è attualmente scambiata attorno ai 1.500 dollari.
Binance Coin (BNB), Polkadot (DOT), XRP, Litecoin (LTC), Chainlink (LINK) e Bitcoin Cash (BCH) sono tutte in rosso. Cardano (ADA) è l’unica criptovaluta nella top ten che registra profitti al momento.
Il prossimo anno in Corea del Sud arriverà la tassa sulle criptovalute
Il governo sudcoreano prevede di tassare i profitti delle criptovalute dal prossimo anno. Secondo una notizia diffusa dal The Korea Herald ad inizio settimana, il Ministero dell’Economia e delle Finanze sudcoreano tasserà i profitti superiori a 2,5 milioni di won (2.250 dollari) ottenuti dal trading di criptovalute. Questo modello di tassazione entrerà in vigore l’anno prossimo, e gli investitori saranno tenuti a pagare una tassa del 20% su tutti i profitti realizzati oltre l’importo stabilito.
Il governo sudcoreano ha introdotto diverse normative per controllare le attività di criptovaluta nel paese e ridurre le frodi. Il numero di commercianti e investitori di criptovalute in Corea del Sud è salito lo scorso anno, infatti exchange di criptovalute come Bithumb hanno registrato un massiccio aumento di nuove registrazioni.
La Federal Reserve lavora sul Dollaro Digitale
Le valute digitali delle banche centrali (CBDC) guadagnano popolarità a livello globale, e gli Stati Uniti non resteranno a guardare. Questa settimana il presidente della Federal Reserve degli Stati Uniti, Jerome Powell, ha annunciato alla commissione della Camera dei Servizi Finanziari degli Stati Uniti e al Senato che la banca centrale coinvolgerà il settore pubblico e i legislatori sulla questione del dollaro digitale.
Secondo Powell ci sono due aspetti del dollaro digitale: quello tecnico e quello politico. La Federal Reserve sta lavorando sull’aspetto tecnico e intende coinvolgere a breve il settore pubblico e i legislatori sull’aspetto politico.
Gli Stati Uniti mostrano maggiore attenzione all’ambito delle criptovalute. Il commissario della Securities and Exchange (SEC), Hester Peirce, sostiene una regolamentazione del settore della finanza decentralizzata (DeFi). Sostiene che un settore DeFi regolamentato pareggerebbe il campo di gioco tra la finanza centralizzata e decentralizzata. Peirce ritiene anche che la finanza decentralizzata sia superiore in termini di resilienza tecnologica, facilità di accesso, democrazia e velocità di transazione.
Square e MicroStrategy comprano altri bitcoin
Le aziende leader proseguono con i forti acquisti di bitcoin anche questa settimana. Square, la società di pagamenti di Jack Dorsey, ha comprato oltre 3.000 bitcoin per un valore di 170 milioni di dollari.
Quest’ultimo sviluppo giunge mentre l’azienda riporta massicci guadagni dalle attività legate alle criptovalute nel 2020. Secondo il rapporto sui guadagni di Square, la società ha maturato una massiccia impennata del +785% sulle entrate bitcoin anno su anno.
MicroStrategy è uno dei giocatori più importanti nelle criptovalute, infatti questa settimana la società ha consolidato la sua posizione. L’azienda ha trasformato una vera e propria montagna di debito a tasso zero in una massiccia allocazione in bitcoin. MicroStrategy ha comprato bitcoin per un valore di oltre 1 miliardo di dollari ad inizio settimana, rendendola una delle aziende con la più alta partecipazione in bitcoin (90.531 BTC).
Coinbase consegna il modulo S-1 in vista della quotazione in borsa
Coinbase progetta di quotare le sue azioni sul mercato azionario. Il modulo S-1 dello Scambio di criptovalute è stato consegnato alla SEC ed è disponibile al pubblico.
Il modulo S-1 rivela dettagli fondamentali delle finanze di una società in vista della quotazione in borsa. Il modulo è stato pubblicato dalla US SEC, aprendo la strada all’exchange di criptovalute per quotare le sue azioni al NASDAQ.
Coinbase questa settimana ha pubblicato anche il suo prospetto informativo, rivelando alcuni dei suoi rischi commerciali. Secondo il prospetto alcuni rischi specifici che la società deve affrontare riguardano la concorrenza della finanza decentralizzata (DeFi) e la potenziale scoperta dell’identità di Satoshi Nakamoto.
L’identità dell’anonimo creatore di Bitcoin, Satoshi Nakamoto, è ancora sconosciuta nonostante la criptovaluta esista da 12 anni. Coinbase ritiene che l’identificazione di Satoshi Nakamoto o il trasferimento dei bitcoin di Satoshi potrebbe influenzare il suo business.