Il governo italiano ha pubblicato un elenco di 30 esperti riuniti per sviluppare la strategia blockchain nazionale.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato l’elenco giovedì, rivelando membri dotati di competenze in settori come l’economia, la ricerca accademica, l’informatica e il diritto, naturalmente, tutti dotati di conoscenze ed esperienze di blockchain tech.
Tra le persone degne di nota citiamo Angiolini Giorgio, responsabile del portafoglio marketing di uno studio di telecomunicazioni Italtel e membro del gruppo UN INFO blockchain. Altro membro degno di nota è Monaco Marco, leader del centro di competenza blockchain di PWC Italia. Pimpinella Martino Maurizio, presidente dell’Associazione italiana dei fornitori di servizi a pagamento. Infine, Vitale Marco, presidente della Fondazione Quadrans.
Il ministero aveva inizialmente convocato i membri del gruppo già a settembre, affermando che la priorità fondamentale del paese è “conoscere, approfondire e affrontare la questione delle tecnologie di contabilità distribuita (DLT) e blockchain, oltre ad aumentare gli investimenti pubblici e privati in questa direzione.”
Il gruppo lavorerà per identificare potenziali casi d’uso per la blockchain nei servizi pubblici e privati, e per sviluppare gli strumenti tecnici e normativi necessari per promuovere l’adozione della tecnologia, secondo la dichiarazione del ministero di settembre.
Luigi Di Maio, vice primo ministro italiano, ha commentato all’epoca: “Tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e la blockchain sono destinate a cambiare radicalmente la nostra vita, la società in cui viviamo e il tessuto economico e produttivo del Paese. Dobbiamo decidere la strada da percorrere”.