Il Web 3.0 è la prossima evoluzione del web che navighiamo oggi… C’è da domandarsi, però, cosa sia il Web 3.0. Alla domanda hanno dato una risposta alcuni nomi noti della nascente industria blockchain durante il Web3 Summit di Berlino, svoltosi dal 22 al 24 ottobre.
Per Gavin Wood, cofondatore di Ethereum e fondatore di Parity Technologies, non c’è dubbio che il Web 3.0 si fonderà su piattaforme blockchain tra loro interconnesse. La sfida ora, secondo Wood, è trovare il modo di connettere le blockchain tra loro. La sua azienda raccoglie la sfida e a Berlino dimostra come è possibile creare una piattaforma blockchain personale o aziendale in 60 minuti, davanti una platea di sviluppatori curiosi e interessati.
Wood e la sua squadra di programmatori lavorano su Parity Substrate 1.0 beta, in uscita a novembre 2018, un sistema che fa da base al protocollo Polkadot ideato da Parity Technologies. Polkadot è una “para chain”, un protocollo in grado di creare collegamenti tra differenti blockchain, così come un link oggi collega, quasi come fossero uno, la pagina di un sito web alla pagina di un secondo sito web.
Creare piattaforme blockchain è semplice come creare pagine HTML
La tecnologia, per consentirne un ampio uso e l’adozione di massa, necessita essere tradotta in termini semplici.
Questo è il compito di Parity, fare in modo che le persone possano generare piattaforme blockchain come se stessero creando pagine HTML senza conoscere il linguaggio di markup HTML.
Per spiegare la correlazione tra Substrate e Polkadot, Wood suggerisce un’altra metafora: considerare Substrate come il nostro PC e Polkadot una scheda di rete speciale installata nel PC per connetterci al mondo delle blockchain.
A cosa serve Substrate
Substrate è destinato agli sviluppatori esperti o meno esperti di blockchain, in cerca di uno strumento per soddisfare le esigenze dei propri clienti senza la necessità di dover creare da zero una piattaforma blockchain.
Substrate supporta la maggior parte delle blockchain presenti sul mercato, tra le quali gli architetti di blockchain possono scegliere quella che più si adatta alle esigenze del cliente.
La versione 1.0 beta supporta i linguaggi di programmazione Rust, C++ e C, le future versioni supporteranno altri linguaggi di programmazione. Supporta vari algoritmi di consenso di Nakamoto, incluso il nuovo SHATF (GRANDPA) pensato per Polkadot.
Tra gli algoritmi di consenso supportati vogliamo sottolineare Ouroboros di Cardano ed Ethash di Ethereum.
Aspetto non di poco conto, Substrate non è a pagamento come Microsoft Azure Blockchain Workbench. Parity distribuisce il codice sotto licenza Apache 2.0. Gli sviluppatori non dovranno richiedere come e dove useranno Substrate o come lo modificheranno e lo distribuiranno. Substrate è su GitHub a disposizione dei programmatori.
Cos’è Parity
Facciamo un passo indietro e spieghiamo in breve cosa è Parity.
Parity Ethereum è un client avanzato per la Ethereum Network, molto più di un wallet dove conservare l’ether comprato presso gli exchange: Parity offre l’accesso a tutte le potenzialità della piattaforma Ethereum.
Concludendo
Gli applicativi WYSIWYG prima e le piattaforme CMS come WordPress dopo, hanno garantito a tutti la possibilità di creare in autonomia siti web. Il Web 3.0 si baserà anche su blockchain solo se nasceranno applicativi che permettono a tutti di creare blockchain e connettersi facilmente ad altre già esistenti.