A seguito della frode di BitClub un’indagine avviata negli USA ha portato all’accusa di due sospettati dell’organizzazione del presunto schema Crypto Ponzi. A fine gennaio i servizi segreti degli USA hanno arrestato i fondatori di Zima Digital Assets.
Cosa è successo?
Le indagini accusano John Michael Caruso e Zachary Salter di essere gli organizzatori di questa presunta frode. Entrambi vivono nell’Arizona e sono i co-fondatori di Zima.
Essi avrebbero indotto gli investitori a unirsi al loro progetto promuovendo il loro stile di vita lussuoso attraverso immagini e commenti che sostenevano come fossero diventati ricchi.
Tra le presunte vittime di questo schema Crypo Ponzi ci sarebbero alcuni ex giocatori di baseball professionisti, anche se per ora nessun nome è stato reso noto. Così come non è chiaro quanti investitori di alto profilo sarebbero rimasti coinvolti nel sistema.
Caruso, 28 anni, usa il nickname Krypto King quando si rivolge alle persone sui social media. Dice di aver iniziato a investire nelle criptovalute nel 2012, ma alcune fonti affermano che fino al 2017 è stato dietro le sbarre per precedenti penali. In un articolo dedicato a Caruso egli è stato addirittura definito come “il Michael Jordan del trading algoritmico con le criptovalute”.
L’altro fondatore è Salter, 27 anni. Questi si è sempre presentato come un aspirante cantante di R&B e nell’ambiente si faceva chiamare con il nome artistico Sweet Talker.
Sui loro account social si vantavano di acquistare beni costosi, nonostante sostenessero di non percepire un reddito tassabile. Ora i due sono accusati di due reati: riciclaggio di denaro e cospirazione nel commettere frodi telefoniche.
Il presunto successo ottenuto negli investimenti nelle criptovalute li ha portati ad essere citati in vari articoli online, tra cui Entrepreneur e Forbes.
Quanto è stato grande lo schema?
Probabilmente questo presunto schema Crypto Ponzi ha coinvolto oltre 90 persone. L’importo totale investito in Zima è stato valutato in un minimo di 7,5 milioni di USD, raccolti attraverso l’attività attiva da metà 2018.
Tra le vittime si sospetta ci siano persone anziane e star del baseball. Al momento della stesura di questo articolo Zima sarebbe ancora attiva e starebbe accogliendo nuovi investitori.
Il loro sito web afferma che gestiscono “fondi privati incentrati sugli investimenti in tecnologie all’avanguardia”. Il sito espressamente menziona le criptovalute e altri asset basati sulla blockchain.
Gli investigatori che indagano sul caso ora presumono che nessuna quota dei fondi raccolti sia mai stata effettivamente usata per comprare criptovalute. Inoltre, solo 1,9 milioni di dollari dello schema Crypto Ponzi sarebbero tornati agli investitori sotto forma di rendimenti. Secondo alcune fonti i due sospettati avrebbero usato i soldi raccolti per finanziare direttamente il loro stile di vita superlusso.
I due hanno infatti noleggiato il Crypto Castle, speso 1 milione di dollari in jet privati e per il noleggio di auto di lusso. E avrebbero perso una fortuna giocando i fondi raccolti nei casinò di Las Vegas.
Ricordati di seguire sempre buoni consigli sugli investimenti, per evitare di essere truffato.