Il relativamente nuovo exchange Altsbit ha subito un attacco da parte di hacker, lo rende noto la società in un comunicato attraverso cui informa che gran parte dei fondi sono stati rubati. Esso è solo l’ultimo di una serie di furti tra cui ricordiamo quello di Cryptopia tra i più recenti.
I dettagli sul furto
Le prime informazioni su questo furto sono apparse su Twitter alla fine della scorsa settimana. Altsbit ha confermato che l’exchange è stato “violato durante la notte”. Il tweet conferma la perdita di gran parte dei fondi detenuti in BTC, ETH, ARR e VRSC.
Nel messaggio l’exchange ha confermato che una “piccola porzione dei fondi” sono salvi perché risultavano conservati in cold wallet.
Successivamente il sito web dell’exchange Altsbit ha fornito molti più dettagli sul furto di criptovaluta. Nel messaggio pubblicato si legge che gli utenti sono stati parzialmente risarciti sulla base dei fondi che Altsbit possedeva ancora nei cold wallet.
- Rubati 6,929 BTC su di un totale di 14,782 Bitcoin gestiti. 7.853 BTC sono stati restituiti ai clienti.
- Il numero di ETH rubati sono 23,210 su di un totale di 32,262. In questo caso la restituzione si è attestata sui 9.052 ETH.
- Su di un totale di 9,619,754 ARRR, circa 3,924,082 sono andati perduti. In totale ne hanno restituiti 5,695,672.
- Sul totale di 852,726 VRSC coin gestiti, ne sono rimasti 414,154. Di conseguenza 438,572 sono disponibili alla restituzione.
- KMD non viene menzionato nel loro tweet, tuttavia il messaggio sul loro sito web conferma che 1.066 sono stati rubati su di un totale di 48.015, quindi 46.949 saranno restituiti.
La procedura di restituzione sarà progressiva a partire dal 10 febbraio all’8 maggio. Ai clienti è stato chiesto di effettuare la loro richiesta di restituzione il più in fretta possibile, perché dopo tale data la “piattaforma Altsbit cesserà l’attività”.
Informazioni aggiuntive su Altsbit
Secondo le informazioni raccolte nel web Altsbit exchange avrebbe la propria sede in Italia ma il loro sito web non sembra confermare questa supposizione.
La loro attività è iniziata nel 2018 ed ha delle recensioni sul servizio che sono nella media. Da notare anche che le spese di prelievo in BTC e USDT sono molto elevate e che i depositi non potevano essere effettuati in valute fiat.
Quale è stata la reazione?
Com’era da aspettarsi è montata la rabbia sui social a causa di questo hack. Molti utenti hanno sottolineato che Altsbit avrebbe dovuto conservare i crypto asset su cold wallet e gestire solo una piccola quantità sull’exchange. Invece hanno fatto l’esatto opposto.
Secondo i più cattivi questa non è stata altro che una strategia di fuga e non un hack della piattaforma. Ma l’hacker black hat LulzSec avrebbe ammesso che attacco c’è stato ,affermando che “@altsbit non ha sicurezze appropriate per fermare Lulz Canon”.
Questo è solo l’ultimo in una lunga scia di exchange violati, e ci dimostra ancora una volta come sia importante avere a che fare solo con i migliori exchange di criptovalute.