Potremmo presto fare transazioni in criptovaluta dai veicoli e arrivare a destinazione più velocemente. Una filiale di Ford Motors, con sede a Dearborn, Monaco di Baviera, ha ottenuto un brevetto dall’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti. Il brevetto riguarda una tecnologia alimentata a criptovaluta la quale alimenta le sue automobili. Il sistema si chiama Cooperatively Managed Merge and Pass (CMMP). Il brevetto è stato depositato nel 2016 ed è stato appena concesso a Ford Global Technologies.
I dettagli
Il CMMP è un sistema basato su token che opera all’interno del suo ecosistema, ma anche sulla strada. Si tratta di una piattaforma di comunicazione veicolo-veicolo su cui, su richiesta dei conducenti partecipanti e grazie alla tecnologia GPS, le auto possono comunicare tra loro delle caratteristiche del traffico. Il sistema dovrebbe inoltre monitorare e raccogliere dati sui conducenti, il che potrebbe sollevare alcuni problemi in un momento in cui Facebook viene criticato pesantemente per la condivisione dei dati. Il brevetto spiega:
“Il sistema CMMP funziona con transazioni individuali basate su token. In questo sistema i veicoli commerciali e i veicoli dei consumatori accettano di vendere unità di token.”
Offre ai veicoli di consumo un “accesso preferenziale alle corsie” durante i periodi di forte congestione. Così facendo consente loro di entrare e uscire dal traffico a un prezzo vantaggioso. Il brevetto spiega inoltre: “I veicoli commerciali occupano volontariamente corsie di traffico più lente per facilitare il transito ai veicoli di consumo, se necessario”.
I veicoli commerciali sono pagati in token CCMP per dare al veicolo di consumo il diritto di precedenza. Il prezzo dipende dal vantaggio in termini di tempo che il veicolo di consumo richiede. Un ulteriore chiarimento contenuto nel brevetto chiarisce:
“Ad esempio, il conducente di un veicolo di consumo che è in ritardo per un appuntamento può chiedere di passare avanti a qualsiasi veicolo commerciale partecipante per 10 minuti su una particolare strada o autostrada per 60 token CMMP, ad un tasso di 10 secondi di accesso preferenziale per token.”
La credibilità del progetto
Sembra un progetto che potrebbe provenire da una start-up, ma Ford, che si è impegnata a investire 11 miliardi di dollari in veicoli elettrici entro il 2022, non menziona alcun piano di raccolta fondi. L’azienda ha anche investito molto nel mobile e sta riversando più di un miliardo di dollari in intelligenza artificiale nel corso dei prossimi cinque anni. Un sistema alimentato a token è un passo logico nella sua spinta verso quello che l’amministratore delegato Jim Hackett ha descritto come “veicoli intelligenti in un mondo intelligente”. Hackett è stato al timone della casa automobilistica per meno di un anno ed è stato portato a rafforzare il profilo tecnologico della Ford.
Lo sforzo di costruire veicoli completamente autonomi entro il 2021 è uno dei pilastri principali di Ford Smart Mobility. Infatti, il piano della Ford è essere leader in autonomia, connettività, mobilità, customer experience e analisi. Il veicolo funzionerà senza volante, pedale a gas o pedale del freno all’interno di aree geo-recintate (zone predeterminate) come parte di un sistema di ride sharing. In questo modo, il veicolo sarà classificato come un veicolo capace di livello di autonomia 4, o uno di alta automazione in grado di completare tutti gli aspetti della guida senza l’intervento di un conducente umano. Un sistema simile a quello brevettato pare avere decisamente senso se applicato a un simile contesto.
Conclusione
Ormai molte sono le case automobilistiche che hanno dimostrato un interesse per la tecnologia blockchain. Ford l’anno scorso cercava di assumere un ingegnere con esperienza nella tecnologia blockchain mobile e Toyota ha costruito partnership con startup blockchain. Al contempo anche molte altre grandi aziende, sopratutto dei settori della finanza e della tecnologia, hanno mostrato interesse o già integrato sistemi blockchain o criptovalute. La lista adesso include Starbucks, Microsoft, Burger King, IBM in collaborazione con bance centrali, Yahoo, Santander, American Express, Paypal, Nokia, Moneygram e Huawei. La IBM, per giunta, ha stimato che la blockchain applicata a soli due settori genererebbe un mercato di ben 3,8 trilioni.
Le criptovalute e la blockchain, a differenza di quel che dicono alcuni, sono tecnologie rivoluzionarie destinate a rimanere e diventare parte delle nostre vite, non una moda passeggera.