Golem (GNT) è un dei progetti più interessanti basati sulla blockchain di Ethereum. Golem è spesso descitto come supercomputer globale decentralizzato ed open source. Ma cosa significa davvero questa accozzaglia di parole? Perché l’avvio di questo servizio è tanto importante? Questi sono i principali quesiti a cui intende rispondere questo articolo.
Cos’è Golem?
Non sarebbe bello guadagnare grazie alla potenza di calcolo del tuo PC che non utilizzi? Ad esempio tutta quella potenza che rimane inutilizzata quando vengono utilizzati i social media?
Questa è la promessa di Golem, un mercato peer-to-peer per vendere l’eccesso di potenza della CPU del computer a disposizione di altre persone. E oggi, dopo tre anni e 14 implementazioni software, è in funzione sulla blockchain Ethereum.
Un progetto importante
Il progetto, che ha venduto il suo token GNT in 20 minuti, raccogliendo 820.000 ETH (circa 340 milioni di dollari secondo le metriche attuali) nel 2016 vendendo i suoi token di utilità agli investitori. Probabilmente godrà di notevoli attenzioni dal momento che Golem è stata una delle prime generazioni di applicazioni di Ethereum.
Il progetto, però, ha anche ricevuto alcune critiche per via del fatto che non è riuscito portare sul mercato un prodotto in tempi relativamente brevi. “Questo è tipico dello sviluppo software in generale, e della blockchain in particolare. Spesso sottovalutiamo la complessità di ciò che vogliamo fare”, ha dichiarato Julian Zawistowski, CEO e fondatore di Golem. “Si sottovaluta sempre quanto sia difficile, e questo è stato ovviamente il nostro caso”.
Detto questo, anche se il progetto è ancora lontano dal suo obiettivo di costruire un supercomputer a livello mondiale, il lancio della mainnet è un importante passo avanti per dimostrare la sua architettura e le capacità dello strato Ethereum sottostante. Nel suo formato attuale, il servizio consente ai computer di noleggiare la CPU non utilizzata per creare immagini generate dal computer (CGI) utilizzando Blender. Questo è un software open-source per film animati, effetti visivi, applicazioni 3D interattive e videogiochi. Il sistema funziona scambiando la potenza di calcolo per GNT attraverso un’interfaccia che si collega direttamente a Blender.
La versione attuale, Golem Brass Beta, è un tentativo di testare se la tecnologia funziona in condizioni reali di mercato con denaro reale. “Dobbiamo vedere come si comporta in natura”, ha detto Zawistowski. Direttore tecnico e co-fondatore della società, Piotr “Viggith” Janiuk, ha affermato:
“La release è utile a dimostrare a noi e a tutti che possiamo effettivamente fornire qualcosa che può funzionare su mainnet e che è veramente utilizzabile. Ebbene, è così.”
Un progetto dalle grandi ambizioni
Come tale, Golem oggi funziona attraverso un client software. Questo collega le due parti della rete Golem o meglio i “fornitori”, quelli che vendono risorse di calcolo, e “richiedenti”, quelli che vogliono affittare la potenza della CPU. Ai fornitori vengono assegnati piccoli compiti, o “sottogruppi”, che sono stati raggruppati e creano un quadro computazionale completo. “Inviamo questi compiti allarete peer-to-peer dove i membri calcolano, restituiscono i risultati e li uniscono in un’unica soluzione o pagano per l’uso dei computer degli altri”, ha detto Zawistowski.
Zawistowski ha spiegato che tutte le interazioni avvengono direttamente tra i nodi della rete. Anche se non è costruito su una blockchain in sé. Golem utilizza l’Ethereum non solo per il suo token, GNT, e per il consenso sulle transazioni GNT. Per ora, la funzione primaria della release mainnet è quella di testare le ipotesi economiche della rete. Questo ovviamente oltre a fare appello ai primi utilizzatori per un feedback sull’usabilità e sui problemi.
“Si inizia con una versione di Golem molto semplice che dovrebbe funzionare. Ma il piano è arrivare fino al punto in cui abbiamo una versione di Golem che è perfetto e autonomo e modulare. Questa versione dovrebbe realizzare i compiti assengnati in pochi secondi”, ha detto Janiuk.
E questo obiettivo futuro è prima di tutto quello di creare un plugin dedicato per Blender. Questo toglierebbe necessita di passo in più per usare il servizio Golem attraverso l’applicazione. Ma l’intenzione più ambizionsa è permettere alla rete di fornire risorse di calcolo per il machine learning. “Sicuramente dobbiamo muoverci nella direzione del machine learning. Questo è qualcosa che si addice abbastanza bene a Golem”, ha detto Janiuk.
Ma rimane ancora molto lavoro da fare
Parlando del lungo percorso del progetto verso la produzione, Janiuk ha detto: “Interfacciare con Ethereum sembra abbastanza semplice. Ciononostante una volta che si vuole passare alla produzione è difficile. Dovete assicurarvi che sia il più possibile stabile, non ci possono essere difetti perché state rischiando i soldi di qualcun altro”.
E ciò che il team dietro Golem ha scoperto è che il loro obiettivo di dividere le attività di calcolo in attività più piccole e poi reintegrarle era alquanto complicato. In particolare, il progetto doveva affrontare problemi complicati e non ancora studiati da altri. Ad esempio, mentre la verifica, o la prova che un calcolo è corretto, è facile da ottenere per le semplici transazioni crittografiche, diventa estremamente difficile da sviluppare intorno a diversi tipi di calcoli.
A ciò si è aggiunta la questione dello sviluppo dell’Ethereum. Questo, infatti, di recente ha visto la sua buona dose di ostacoli, in quanto le applicazioni della piattaforma causano ritardi nelle transazioni e un aumento dei costi di transazione. Anche il creatore di Ethereum, Vitalik Buterin, ha recentemente lamentato lo stato della rete. Infatti, ha riferito al pubblico di Seul, nella Corea del Sud, che i produttori di app sono occupati da sfide presentate dalla scalabilità.
“Qualsiasi soluzione decentralizzata in questo momento è, credo, ancora almeno qualche passo prima di essere ancora vicina a qualcosa che si può chiamare una soluzione realmente utilizzabile”, ha detto Janiuk. Zawistowski, invece, ha paragonato la situazione allo sviluppo web e alla costruzione di infrastrutture negli anni 90. Mentre gli sviluppatori web oggi hanno una miriade di strumenti tra cui scegliere quando costruiscono applicazioni web, all’inizio gli sviluppatori dovevano partire da zero.
Questo è vero anche per lo spazio blockchain, ha detto Zawistowski, aggiungendo:
“Molto spesso si deve inventare la ruota per risolvere i vostri problemi. Non reinventare la ruota, ma inventare la ruota stessa.”
Conclusione
Golem è un progetto dalle grandi potenzialità. Ma, altra caratteristica di questo progetto è quanto difficile e complicato deve essere stato il suo sviluppo. Questo progetto, visti i suoi progressi, è la dimostrazione che le startup blockchain e gli ICO spesso portano a un qualcosa di davvero valido. Ed il mercato se ne accorge, infatti al momento della stesura di questo articolo, secondo Coinmarketcap, nelle ultime 24 ore il valore del GNT è aumentato del 33.29%. Un movimento davvero notevole visto lo scarso entusiasmo del mercato degli ultimi tempi.