Grazie a IOTA la raccolta e ottimizzazione dei big data aiuterà il cambiamento climatico

Grazie a IOTA la raccolta e ottimizzazione dei big data aiuterà il cambiamento climatico

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

Secondo Markus Gebhardt, membro del progetto IOTA pubblico, la tecnologia distribuita di IOTA potrebbe aiutare il pianeta a ridurre l’emissione di gas serra nell’ambiente e indirettamente combattere il surriscaldamento del nostro pianeta giunto a un punto critico, come le sempre più frequenti alluvioni alternate a prolungati periodi di siccità dimostrano anche in Europa e in Italia.

Ma come potrebbe il ledger distribuito Tangle che è alla base di IOTA e si differenzia in molti punti dalla blockchain alla base di bitcoin, aiutare l’ambiente?

La riflessione di Markus è lunga ed articolata, ma sintetizzabile in poche parole, come segue.

IOTA è un sistema che colleziona dati e non solo per l’internet delle cose connesse (IoT) in rete, ma anche per il trasporto e la raccolta dati in molti altri settori. Proprio la raccolta dei dati, sempre più preziosa in svariate applicazioni industriali, potrà aiutare la ricerca di nuove soluzioni nel settore energetico per la riduzione dei gas serra, la realizzazione di nuovi servizi ad impronta ecologica prossima allo zero.

La Terra non può più attendere

Il volontario del progetto pubblico IOTA pone al centro della questione l’aumento globale della temperatura e la Climate Change Conference di Parigi del 2015, in cui con un risultato davvero storico si ottenne la firma di 200 stati (Cina compresa) per la riduzione dei gas serra nell’atmosfera e l’impegno a tenere l’aumento della temperatura entro gli 1,5 °C.

Il rischio non è più così lontano da noi come si possa credere, e i 6.000 studi scientifici depositati durante quell’evento a testimonianza dei cambiamenti climatici in atto, dimostrano quanto sia urgente un profondo cambiamento sociale.

Cosa può fare IOTA per aiutare l’ambiente

Prendiamo come esempio l’utilizzo dell’automobile. Grazie alla raccolta dei dati sull’uso dell’auto e il comportamento delle persone durante il suo utilizzo, sarà possibile ottimizzarne l’uso per un minor rilascio di sostanze nocive nell’ambiente.

Con l’avvento delle auto ibride, per metà elettriche e connesse al sistema distribuito IOTA, poi, si potranno calcolare i periodi migliori dell’anno durante i quali ha senso caricare le auto usando energia solare o prodotta dall’eolico. Nei periodi invernali con ridotte ore di luce, ad esempio, non avrà senso caricare le auto, perché consumerebbero energia elettrica prodotta da combustibili fossili.

L’analisi dei big data legati alla realtà dei veicoli da trasporto, sarà di aiuto anche nel ridurre le emissioni calcolando percorsi alternativi. Si pensi a centinaia di automobili bloccate per ore in un ingorgo cittadino, le emissioni di gas nocivi e il surriscaldamento climatico sono devastanti seppure non ci facciamo caso.

Le Smart Cities e le Smart Grid

Il sistema IOTA si presta ottimamente alla gestione delle smart cities. Comprando la criptovaluta IOTA per gestire l’acquisto e la vendita di corrente elettrica per la nostra casa, o per la fruizione di taxi senza conducente o del servizio di bike sharing, si potranno creare molteplici condizioni per cui l’ambiente sarà favorito.

IOTA, infine, lavora con alcuni centri di ricerca allo sviluppo concreto di città e di reti elettriche intelligenti, per una gestione dell’energia elettrica sul posto che ha come obiettivo l’autosufficienza dei quartieri e delle città.