Bitcoin continua a seguire un canale discendente, ecco qui uno sguardo su dove il prezzo potrebbe andare nei prossimi mesi.
Bitcoin è sceso sotto i 6mila USD durante il fine settimana, portando alla riflessione che la coin potrebbe scendere al livello di 4mila USD.
Il prezzo al momento mostra una leggera ripresa con una azione laterale a 6.200 USD, indicando a molti dove si dirigerà la prima criptovaluta nell’immediato futuro.
The first level for support held and we've pushed upwards.
There's also the CME Gap, probably the reason why we're moving, so that could be closed first.
This means that a $6,050 flip could trigger another push to $6,400-$6,500, before further down.
Still bear pic.twitter.com/bn0BHHRDHd
— Michaël van de Poppe (@CryptoMichNL) March 30, 2020
Attenzione al divario
Alcuni trader hanno evidenziato il CME gap (Chicago Mercantile Exchange) che bitcoin deve colmare.
Mentre molti dei bitcoi nexchange operano 24/7, il CME è uno storico exchange che gestisce un’ampia gamma di futures e opzioni, il che significa che la Borsa effettua negoziazioni orarie.
Mentre il trading floor è chiuso, il prezzo di bitcoin può salire ò scendere, conducendo a una divergenza tra l’ultimo prezzo di negoziazione del CME e il prezzo a cui continua a negoziare. Questo divario ha un’alta probabilità di essere coperto una volta stabilito, portando alcuni trader a osservare il gap e a usarlo come indicatore di dove si sta dirigendo il prezzo del BTC.
Il CME mensile si è chiuso venerdì 27 marzo a 5.680 USD, il che significa che c’è un gap da colmare di 600 USD. Ad ogni modo, è ancora tutto da vedere se il valore del bitcoin salirà per coprire il divario, o se il BTC CME future scenderà creando una pressione ribassista.
Bitcoin ha coperto circa il 95% del CME gap in passato, e ciò la rende una indicazione molto utile e affidabile del movimento dei prezzi. Il recente calo del valore del bitcoin, tuttavia, dovuto all’epidemia da nuovo Coronavirus, ha fatto sì che ci sia ancora un vuoto pregresso da appianare.
Il 9 marzo scorso, tre giorni prima del drammatico sell-off, si era generato un gap di 930 USD. Dal momento che questo gap deve esere ancora appianato e attualmente non se ne è creata un’altra, sarà molto interessante vedere dove si direzionerà il prezzo del bitcoin.
Le notizie rialziste
Il CME gap dipinge uno scenario ribassista nel breve termine, ma cosa accadrà nel resto di aprile?
Ci sono alcune speculazioni secondo cui dal crash di bitcoin in marzo, si stia formando un nuovo canale ascendente, che punta ai 7.200 USD come prossimo punto di riferimento di prezzo della criptovaluta e gli 8.300 USD come nuovo livello di resistenza.
Si afferma anche che il pacchetto di stimoli di cui ha beneficiato l’economia statunitense la scorsa settimana ha comportato una ripresa per i mercati globali, mentre bitcoin è riuscito a recuperare l’80% senza che nessuno iniettasse nuova liquidità: cosa che gli appassionati di bitcoin hanno evidenziato con entusiasmo come un segno di forza da parte dei progetti delle criptovalute che vanno avanti.
Da aggiungere che ci sono notevoli tensioni sull’economia globale, tra cui alti livelli di debito e tassi di interesse che sono già al loro livello più basso, il che significa che non possono essere ulteriormente abbassati per stimolare l’indebitamento e la crescita.
E ancora, la combinazione dell’incremento della mining difficulty attesa dopo l’halving di maggio, e il prolungarsi delle misure di distanza sociale ad aprile 2020, potrebbero essere fattori decisivi per il prezzo di bitcoin.