- La Commissione di vigilanza della Camera degli Stati Uniti ha annunciato che sta indagando sui casi di debanking delle società di criptovalute
- Uniswap, Coinbase, Kraken, a16z e la Blockchain Association sono tra le società e le entità crypto che hanno ricevuto una lettera in cui si chiedevano informazioni sul presunto debanking
- Anche la commissione bancaria del Senato degli Stati Uniti terrà un’udienza sul debanking all’inizio di febbraio
La Commissione di vigilanza della Camera degli Stati Uniti sta indagando sul presunto debanking di società e individui di criptovalute. Il 24 gennaio, la commissione ha inviato una lettera a diversi dirigenti di criptovalute chiedendo loro di condividere informazioni sulle affermazioni di smentita.
Oltre alle società di criptovalute, anche la First Lady degli Stati Uniti Melania Trump ha evidenziato la questione. Le indagini fanno parte del nuovo focus sulla regolamentazione delle criptovalute dopo quattro anni ampiamente negativi sotto il governo del presidente Joe Biden.
🚨 BREAKING 🚨
Chairman James Comer Investigates Apparent Politically Motivated Debanking of Thirty Tech Founders, First Lady Melania Trump
Chairman Comer is investigating recent reports of financial institutions debanking lawful American businesses and individuals based on… pic.twitter.com/X7tZlsz3NK
— Oversight Committee (@GOPoversight) January 24, 2025
I destinatari della lettera sono il CEO di Uniswap Labs Hayden Adams, il co-fondatore e CEO di Coinbase Brian Armstrong , il co-fondatore di a16z Marc Andreessen e il co-CEO di Kraken David Ripley.
La lettera ha anche chiesto il contributo del CEO di Lightspark David Marcus e del CEO di Blockchain Association Kristin Smith.
“Il Comitato cerca di capire se questo modello di debanking derivi dalle stesse istituzioni finanziarie o da attori governativi”, si legge in parte nella lettera.
La commissione bancaria del Senato terrà un’udienza
Il debanking delle criptovalute ha attirato anche l’attenzione della Commissione per i servizi finanziari della Camera degli Stati Uniti e della Commissione bancaria del Senato degli Stati Uniti, entrambe intenzionate ad arrivare in fondo a questi sviluppi fortemente criticati.
“La Commissione è preoccupata per le agghiaccianti implicazioni che questa eccessiva ingerenza potrebbe avere nel mettere a tacere settori arbitrariamente sfavoriti dai regolatori, nel guidare l’innovazione tecnologica e finanziaria all’estero e nell’impedire alle aziende prese di mira di pagare gli stipendi e i salari dei dipendenti”, continua la lettera della Commissione di vigilanza.
La Commissione bancaria del Senato ha annunciato che terrà un’udienza sul debanking delle criptovalute il 5 febbraio 2025.
Il presidente della Commissione Tim Scott ha affermato :
“Il debanking è antiamericano: ogni attività legale merita di essere trattata allo stesso modo, indipendentemente dalle proprie convinzioni politiche. Sfortunatamente, nell’ambito dell’Operazione Chokepoint 2.0, i regolatori di Biden hanno abusato del loro potere e hanno costretto le istituzioni finanziarie a interrompere i servizi alle società di asset digitali, alle figure politiche e alle aziende e agli individui di orientamento conservatore”.