L’integrazione permetterà agli investitori di acquistare asset musicali tokenizzati, così come gli NFT musicali da collezione coniati su Algorand
Il marketplace lussemburghese, ANote Music, dedito agli investimenti sulle royalties musicali, ieri ha annunciato di aver integrato la sua piattaforma con la blockchain Algorand. Il marketplace sfrutterà le capacità tecniche di Algorand per fornire soluzioni basate su blockchain ai suoi utenti.
Fondata nel 2018, ANote Music crea un ponte tra l’industria musicale e i mercati dei capitali permettendo ad artisti, etichette discografiche ed editori di vendere i diritti musicali agli investitori.
L’integrazione aggiunge la possibilità di tokenizzare gli asset musicali. Gli investitori riceveranno i token legati ai nuovi cataloghi musicali presenti sulla piattaforma, e tali token daranno diritto ai loro possessori di ricevere una quota dei futuri flussi di entrate. All’opposto, questo fornirà agli artisti maggiori opportunità, tra cui un migliore accesso ai diritti e una migliore quotazione.
Il co-fondatore e CTO di ANote Music, Gregoire Mathonet, ha spiegato: “Algorand fornisce la resilienza, la sicurezza, la velocità e le basse commissioni che stavamo cercando. La facile tracciabilità dei crediti registrati, è certamente un altro valore aggiunto per gli utenti della nostra piattaforma. Le diverse integrazioni rese possibili dalle ‘firme logiche delle transazioni’ sono un enorme passo avanti verso l’uso della blockchain in soluzioni di business reali e ci aspettiamo che questo sia solo l’inizio di un’enorme evoluzione all’interno dell’industria musicale.”
La piattaforma fornirà anche un’area dedicata ai token non fungibili (NFT), dove i fan della musica potranno raccogliere NFT da collezione emessi direttamente dai loro artisti preferiti. Questi saranno coniati sulla blockchain di Algorand e gli investitori potranno conservarli e gestirli all’interno del loro portafoglio Algorand.
Non solo l’architettura della blockchain di Algorand velocizza le transazioni e le rende economiche, ma la generazione di NFT su Algorand richiede molta meno energia che su Ethereum, che opera ancora sfruttando il meccanismo di consenso a prova di lavoro (PoW) che è più dispendioso in termini di energia. Il mese scorso, Algorand si è impegnata a diventare la blockchain più verde diventando presto carbon negative.
Il COO di Algorand, W. Sean Ford, ha aggiunto: “Siamo entusiasti di vedere ANote abbracciare soluzioni basate su blockchain sfruttando le funzionalità di base del Layer-1 di Algorand e di vedere come reinventa il suo modello di business rendendolo più trasparente, accessibile e inclusivo. Algorand vive una trazione crescente grazie agli NFT, creatori e organizzazioni stanno comprendendo i fattori chiave del successo della nostra tecnologia avanzata e di quanto sia necessaria per un futuro sostenibile e duraturo”.