In arrivo il Morning Credit Ratings e la Founders Bank

In arrivo il Morning Credit Ratings e la Founders Bank

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

In arrivo due importanti sviluppi nel settore delle criptovalute che potranno contribuire a colmare il divario tra le strutture finanziarie tradizionali e le società di crittovaluta del futuro.

Morning Credit Ratings progetta di rilasciare un sistema di valutazione dei titoli di debito che si applicherà al debito tokenizzato. Ciò servirà a rendere questa classe di asset più credibile per gli investitori, in un mercato emergente e con poca storia.

Si ipotizzano 117 mila miliardi di dollari di titoli di debito che potrebbero confluire in una rete finanziaria decentralizzata. Per ora questi titoli sono gestiti dai fiduciari, ma il nuovo sistema aggiungerebbe efficienza al processo. Come ha dichiarato il Chief Operating Officer Michael Brawer:

“Perlustriamo la possibilità di fornire opinioni sul credito, sia che si tratti di un rating del credito o di differenti tipi di dati creditizi e di analisi del credito, che accompagnano tali strumenti di debito, e stiamo anche provando a fornire i nostri servizi attraverso una blockchain”.

Con un sistema di rating pubblicamente disponibile e un servizio personalizzato premium per le valutazioni degli investimenti, Morningstar è destinata a conferire maggiore credibilità al settore. Si calcola che la semplificazione nella connessione di mutuanti e mutuatari, farà risparmiare loro circa 500 punti base.

Founders Bank per i clienti delle criptovalute

Dall’interno del mondo crypto, arriva una banca fondata a Malta per i clienti crypto finanziata da Binance, Polychain Capital e Carduus Asset Management. La Founders Bank di Malta dovrebbe aprire nel 2020.

La fondatrice, Paula Pandolfino, è una cittadina maltese che ha esperienza nel settore bancario e vede la grande opportunità che si presenta in un settore dove i servizi bancari per le criptovalute sono molto rari. Anche se le criptovalute sono nate per trasformare i singoli gestori dei propri fondi, sarà necessario avere dei servizi bancari in questo ambito. E, invece di attendere che le banche tradizionali inizino a fornire i servizi necessari, Founders Bank si prefigge di essere la prima a farlo.

Pandolfino ha affermato: “Vogliamo essere quel pilastro dell’attività bancaria necessario all’ecosistema. Ci poniamo come colore i quali vogliono insegnare alle banche tradizionali come si opera in questo settore”.

Per ora sono stati raccolti 10 milioni di dollari, ma l’obiettivo è raggiungere i 30 milioni di dollari nel breve tempo. L’aspetto interessante del finanziamento è il numero di clienti che investono denaro nell’azienda, perché non hanno trovato altro servizio comparabile. Il presidente di Polychain Capital Joe Eagan, ha infatti reso noto quanta difficoltà debbano fare i loro progetti nel ricevere un supporto bancario adeguato.

Binance vuole essere una delle prime aziende clienti di Founders Bank, un cliente che aiuterà la stessa banca a definire ben presto quali sono i servizi necessari alle grandi organizzazioni del settore crypto.

Cosa significa tutto questo?

Le persone ripongono molta fiducia nel sistema finanziario tradizionale, per la sua stessa natura garantista. Ma è anche vero che crisi finanziarie come quella del 2007 hanno messo in luce che spesso si ripone troppa fiducia in esso.

I due importanti sviluppi qui riportati, aiuteranno a colmare quel divario che per ora è presenta tra l’infrastruttura finanziaria tradizionale e l’industria delle criptovalute, un sostegno che dovrebbe aumentare la fiducia nei crypto asset.