Infografica rivela che Ripple ha guadagnato il 36.000% nel 2017

Infografica rivela che Ripple ha guadagnato il 36.000% nel 2017

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

Una storia che merita di essere raccontata e conosciuta è quella della criptovaluta Ripple, che ha sorpreso tutti guadagnando il 36.000% di valore nel solo 2017: bitcoin “solo” il 2.000% nello stesso periodo.  Noi di Cointext abbiamo pensato di raccontare questa storia con l’infografica che trovi a fondo articolo.

L’interessante crypto infografica racconta in sintesi tutta la storia di Ripple a partire dal lontano 2004, quando Ryan Fugger concepì l’idea mentre lavorava ad un sistema di scambio a Vancouver. Quindi ben prima di bitcoin!

Ripple è la criptovaluta che piace alle banche

Non è un mistero che ripple sia la criptovaluta che piace alle banche. La RippleNet, a differenza delle altre blockchain, nasce appositamente pensando a un utilizzo del protocollo da parte delle banche.

Su questo punto una certa corrente di pensiero cyber cripto anarchica storce più che il naso. Ma è un fatto. Ripple già nel 2014, come descritto nell’infografica, era il secondo crypto asset per valore di mercato dietro bitcoin. Superata per un certo periodo da ethereum e bitcoin cash, ha ripreso il suo posto sul podio.

A partire dal 2015 il gruppo bancario Santader finanzia il progetto con 4 milioni di dollari e fa ancora di più. Realizza una app sperimentale basata su Ripple e RippleNet, destinata ai suoi dipendenti del Regno Unito. Il primo passo concreto verso una banca del futuro dove le transazioni viaggeranno su sistemi informatici blockchain based.

E di recente anche Moneygram ha stretto una partnership con la società Ripple, grazie alla quale sia la società di trasferimento di denaro che i clienti ne trarranno grandi risparmi di soldi.

Le menti dietro il successo di Ripple

Nel 2005 Ryan lancia la prima versione del sistema sul sito web www.ripplepay.com. Sito web che ancora oggi esiste! Ma è nel 2011, come racconta l’infografica, che arriva la vera svolta. Jed McCaleb si aggiunge al team apportando il suo contributo significativo: un sistema con criptovaluta basata sul consenso e non sull’estrazione come nel caso della blockchain Bitcoin.

Nel 2012 Fugger lascia il progetto nelle mani di McCaleb e del co-fondatore Chris Larsen. Insieme proseguono l’avventura e la visione di un sistema bancario mondiale basato su blockchain.

Passano solo pochi anni e la loro visione inizia a trasformarsi in realtà. Nel 2014 la tedesca Fidor Bank annuncia di aver adottato il protocollo Ripple per gestire i pagamenti transfrontalieri. Da quel momento le maggiori banche, tra cui Unicredit e UBS, si interessano a XRP.

Ripple nel presente e nel futuro del 2018

Negli ultimi giorni anche ripple ha sofferto la decrescita che ha accompagnato tutte le criptovalute. Ma chi conosce questo settore da tempo, lo sa che le monete digitali sono fatte così: sono “volubili”. Ed infatti dopo la tempesta c’è stata una bella giornata di sole con XRP che ha guadagnato il 60% sul giorno precedente.

Più che guardare ai timori di una bolla, quindi, sarà più utile leggere i motivi per cui investire in Ripple nel 2018  potrebbe essere la strategia azzeccata.

Se Coinbase dovesse adottare ripple, come si vocifera da dicembre 2017, allora pensare un XRP con prezzo a 10 USD potrebbe secondo alcuni analisti essere realistico. E all’infografica qui sotto, che puoi leggere e condividere, potremo così aggiungere nuove pietre miliari.

 

Infografica storia di Ripple

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