Kodak lancia l’allarme su finti KODAKCoin venduti nel web

Kodak lancia l’allarme su finti KODAKCoin venduti nel web

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

Secondo fonti di stampa accreditate, Eastman Kodak ha lanciato un allarme finti token KODAKCoin che verrebbero distribuiti attraverso annunci truffa su Facebook e falsi siti internet dedicati al token.

La Kodak aveva annunciato il lancio della ICO (initial coin offering) per il 31 gennaio 2018, ma ha poi sospeso il lancio a data da destinarsi perché ben 40 mila potenziali investitori si sono registrati in fase di pre-lancio. La Kodak ha ora bisogno di verificare l’identità (verifica KYC) e le caratteristiche dei potenziali investitori. Cosa non semplice e che potrebbe dilungare i tempi anche di molte settimane, seppure un comunicato presente sul sito ufficiale della ICO, datato 5 febbraio 2018, avverte che la vendita del token inizierà presto.

KODAKCoin SCAM

Ogni ICO ha la sua truffa in agguato. Gli esperti in questo settore lo sanno e hanno imparato a riconoscerle, ma spesso sono molto sofisticate e possono trarre in inganno chiunque.

Lo stesso sta avvenendo con i falsi token KODAKCoin che in questi giorni sono venduti nei social network, attraverso i forum e falsi siti web. Il vuoto di notizie lasciato dalla KODAK a seguito dello stop al lancio di certo non aiuta gli investitori. Ma è sempre buona prassi informarsi da fonti autorevoli e non aderire a offerte di token provenienti da account social non ufficiali. Questo consiglio vale per tutte le ICO.

Come funziona la ICO KODAK coin

Il progetto prevede la realizzazione della piattaforma KODAKOne e sarà destinata alla vendita diretta delle foto scattate dai fotografi professionisti. Sulla piattaforma blockchain-based il token KODAKCoin assicurerà il funzionamento e il pagamento dei diritti fotografici.

Il fotografo non dovrà più attendere tempi lunghi prima di ricevere il compenso sulle royalty, nello stesso istante in cui un’agenzia fotografica o altra società compreranno le sue foto riceverà il compenso sotto forma del token KODAK coin.

Sarà la prima piattaforma del suo genere e il fatto che a progettarla sia una azienda che ha fatto la storia della fotografia ha una valenza importante.

kodak coin

Cosa offre KODAKOne ai fotografi

La piattaforma KODAKOne si avvarrà dell’intelligenza artificiale per gestire, proteggere e distribuire le foto dei fotografi professionisti. L’efficienza del sistema permetterà al fotografo di ricevere i pagamenti rapidamente.

L’intento della Kodak è lanciare un servizio innovativo e primo nel suo genere, per proteggere i digital assets e porsi, grazie al token KODAKCoin, come moneta della image economy.

Attorno a essa Kodak intende creare una comunità di fotografi e di aziende che necessitano comprare fotografie. Un ecosistema dove a vincere sarà la trasparenza e l’equità. La registrazione del copyright avverrà grazie a smart contracts registrati come transazioni nel ledger di KODAKOne. Ciascuna licenza registrata resterà immutabile nel tempo e garantirà la protezione dei diritti sulla fotografia per sempre.

KODAKOne è in realtà RYDE coin?

Bisogna raccontare di un’ombra che si nasconde dietro KODAKOne. Secondo fonti di stampa americane, la Kodak avrebbe semplicemente fatto un rebranding di una ICO fallita: RYDE coin. RYDE è il progetto della società WENN Media, la quale ora è partner Kodak nel progetto di realizzazione della piattaforma blockchain destinata a rivoluzionare il mondo della fotografia professionale.

KODAKCoin l’opinione sulla ICO

Lanciando la ICO KODAKCoin, Kodak tenta di riguadagnarsi un posto nella Storia della Fotografia che in passato ha contribuito a costruire ma che negli ultimi decenni ha perso con l’avvento della fotografia digitale.

L’innovatività della tecnologia blockchain dà a Kodak la possibilità di rilanciarsi come società ancora protagonista nel mondo della fotografia e capace di indicare la rotta.
Realizzando KODAKOne l’azienda statunitense potrebbe imporre un nuovo “standard” nella vendita delle foto professionali. A questo punta la Eastman Kodak, la società che per prima nel 1888 produsse una fotocamera destinata a un pubblico non professionista, e che oggi sarà la prima a presentare KODAKOne la piattaforma blockchain per i fotografi professionisti.