La Banca centrale dell’India considera la necessità delle CBDC

La Banca centrale dell’India considera la necessità delle CBDC

By Hassan Maishera - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023
Sede della Reserve Bank of India

La Reserve Bank of India (RBI) esplora la possibilità di sviluppare una valuta digitale della banca centrale (CBDC)

La Reserve Bank of India (RBI) ha rivelato che esplora la possibilità di sviluppare ed emettere un CBDC. La necessità di avere una valuta digitale di proprietà dello Stato giunge mentre il sistema di pagamento globale si sposta online grazie all’aumento degli scambi in criptovaluta e degli altri sistemi di pagamento alternativi.

RBI ha reso nota la sua intenzione in un opuscolo sui pagamenti pubblicato ieri. RBI starebbe esaminando in particolare la necessità di una versione digitale della sua valuta fiat. Se la banca troverà la necessità, cercherà il modo di sviluppare il CBDC per metterlo in uso.

L’incremento delle soluzioni di pagamento digitali ha influenzato significativamente l’uso delle banconote. Secondo l’opuscolo, l’uso della cartamoneta è diminuito significativamente negli ultimi 10 anni. L’opuscolo ha sottolineato che: “Il cambiamento nelle preferenze di pagamento negli ultimi 10 anni è evidenziato dal fatto che il volume di compensazione della cartamoneta, che comprendeva il 60% dei pagamenti totali al dettaglio nell’anno finanziario (FY) 2010-11, si è ridotto al 3% nell’FY 2019-20“.

I sistemi di pagamento elettronici ora dominano il settore finanziario. RBI ha evidenziato che i sistemi di pagamento elettronico controllano attualmente il 61% del settore dei pagamenti al dettaglio e hanno una quota del 75% in valore nell’anno fiscale 2019-20.

Queste statistiche hanno reso necessario per RBI l’esplorazione dei pagamenti digitali. RBI vuol rendere il settore dei pagamenti un gioco con grandi volume, basso valore medio e basso costo per una presenza sostenuta e continua.

RBI resta un non fan delle crypto

La Reserve Bank of India ha riconosciuto la crescente popolarità delle criptovalute a livello globale, tuttavia sostiene di non esserne un fan. Secondo RBI, i regolatori indiani e gli enti governativi locali sono scettici e apprensivi nei confronti delle criptovalute.

Anche se RBI riconosce le criptovalute come una valuta legale nel paese, le considera una responsabilità della banca centrale nella forma digitale. RBI ha avuto, infatti, un rapporto complicato con le criptovalute tanto da aver emesso un divieto generale chiedendo alle banche indiane di non fornire servizi bancari agli scambi di criptovalute nell’aprile 2018. Tuttavia, la Corte Suprema del paese ha ribaltato il divieto esecutivo imposto dal RBI lo scorso anno. Questo ha portato alla crescita del settore delle criptovalute in India, dato che più scambi di criptovalute hanno aperto un sito nel paese.

Nonostante la sentenza della Corte Suprema, RBI ha sempre sostenuto che le criptovalute non le piacciono, e rimangono una responsabilità agli occhi della banca centrale.