Il basso costo dell’elettricità e il freddo possono contribuire a garantire longevità alle macchine dedite al crypto mining
BitCluster, una società di crypto mining russa, sta aprendo un negozio nel Circolo polare artico, nella zona industriale di Norilsk situata nella penisola del Taymyr. Questa nuova mining farm produrrà 11,2 megawatt di potenza per il mining di Bitcoin.
La mining farm opererà anche come “mining hotel”, cioè ospiterà gli ASIC dei clienti e farà pagare loro il consumo dell’elettricità.
Il terreno usato per la costruzione della mining farm è un vecchio impianto di fusione del nichel di proprietà della Nornickel. Nornickel era una società mineraria e di fonderia russa che ha esplorato attivamente il settore blockchain e crypto. La società programma di vendere token legati ai metalli negli USA e in Svizzera. L’impianto di nichel è stato dismesso a causa dei problemi ambientali.
La portavoce dell’ex impianto di nichel, Tatyana Arestova, ha reso noto che la mining farm dal prossimo anno sarà in grado di generare 31 megawatt di elettricità, mentre al momento 150 ASIC S19 della Bitmain sono in viaggio verso Norilsk.
BitCluster si è già assicurata il suo primo cliente, una società di cui non si conosce il nome di origine cinese. La società lavora attualmente al trasferimento logistico dei dispositivi per il mining del suo cliente dalla provincia del Sichuan a Norilsk, dove il prezzo dell’elettricità è notevolmente più conveniente: meno di 4 centesimi per KWh.
“Il 24 ottobre termina la stagione delle piogge in Cina, per cui le tariffe elettriche aumenteranno. I miner cinesi inizieranno a spostarsi alla ricerca di tariffe migliori.”
Alexander Pestryakov, il presidente del consiglio comunale di Norilsk ha approvato i piani di costruzione del centro di crypto mining, e ha manifestato il suo ottimismo per il futuro del Polo Nord con le criptovalute.
“Sono certo che questo è solo l’inizio della realtà digitale di Norilsk. Abbiamo linee di comunicazione in fibra ottica, abbiamo capacità energetiche, abbiamo personale e abbiamo infrastrutture. Sono convinto che qualsiasi governo dovrebbe pensare di prevedere lo sviluppo della tecnologia e della pianificazione urbana per i prossimi decenni. Solo così le città dell’Artico si svilupperanno intensamente”, ha dichiarato.
Lo stesso Pestryakov ha rivestito un ampio e attivo ruolo di negoziazione con i potenziali investitori, proponendo loro la città come ospite della mining farm.
“La costruzione di data center nell’Artico attirerà grandi investimenti che diventeranno senza dubbio un motore per lo sviluppo di questa regione,” ha concluso Pestryakov.