- La Securities and Exchange Commission ha sporto denuncia contro Jonathan Adam e Tanner Adam per una truffa Ponzi da 60 milioni di dollari.
- La SEC afferma di aver ricevuto aiuti d’urgenza per congelare i beni dei fratelli
La Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha annunciato di aver accusato due fratelli di uno schema Ponzi da 60 milioni di dollari che ha avuto un impatto su oltre 80 investitori negli Stati Uniti.
Secondo il comunicato stampa della SEC del 26 agosto, Jonathan Adam e Tanner Adam hanno attirato gli investitori con la promessa di un rendimento del 13,5% sul loro investimento ogni mese. Leggi di più: La SEC accusa Abra per aver offerto titoli crittografici non registrati
Gli imputati hanno mentito agli investitori
I fratelli hanno anche mentito agli investitori affermando che Jonathan aveva creato un “bot” di criptovalute e che poteva identificare opportunità di trading di arbitraggio su una piattaforma di trading di criptovalute.
A parte questo, il progetto del duo avrebbe messo i fondi degli investitori in un pool di prestito e che “a meno di un crollo del mercato globale, i fondi degli investitori erano al sicuro”. In realtà, il progetto era semplicemente una truffa rivolta a investitori ignari.
La SEC ha anche sottolineato che Jonathan ha nascosto agli investitori la sua precedente condanna per frode sui titoli. Jonathan e Tanner hanno utilizzato i fondi degli investitori per pagare presunti rendimenti mensili e hanno speso milioni di dollari nei loro sforzi personali. Questi includono un acconto e una rata per un condominio da 30 milioni di dollari a Miami e 480.000 dollari in auto di lusso.
Lunedì, la SEC ha annunciato di aver ottenuto un provvedimento di emergenza che le ha consentito di congelare i beni dei due fratelli. La denuncia dell’ente regolatore, depositata presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della Georgia, ha anche accusato le società dei fratelli GCZ Global e Triten Financial Group di violazioni antifrode delle leggi federali sui titoli.
Secondo la SEC, i fratelli non si sono opposti al congelamento dei beni. Nel frattempo, l’agenzia chiede un’ingiunzione permanente contro Jonathan e Tanner, nonché la restituzione di tutti i guadagni illeciti e delle sanzioni civili.