Dal 1° gennaio 2002, data in cui è ufficialmente entrata in vigore, fino ai giorni nostri, la moneta unica europea ha fatto molta strada. Con il tempo l’Euro è arrivato a competere con il Dollaro e a diventare stabilmente più forte della moneta americana, uno degli scopi che i suoi ideatori si erano prefissi fin dall’inizio. Ma non solo: oggi l’Euro si scambia con tutto, persino con i Bitcoin. Ripercorriamo insieme la storia di una moneta al centro degli investimenti mondiali.
La nascita della moneta unica europea
L’Euro è nato il 1° gennaio 1999, giorno in cui il Consiglio dei Ministri europei ne ha ufficializzato l’esistenza. Per coniarlo e farlo entrare in circolazione nei dodici Stati dell’Unione Europea, che hanno dovuto cambiare la loro moneta, sono stati necessari tre anni. La storia della moneta unica europea, in realtà, era stata scritta ancora prima, nel 1992, con il Trattato di Maastricht, che prevedeva la creazione dell’Unione economica e monetaria, e di conseguenza il passaggio all’Euro.
La Banca centrale europea ha la responsabilità delle politiche monetarie dell’Unione Europea, mentre il Sistema europeo delle banche centrali si occupa di coniare la moneta e distribuirla ai differenti Stati membri dell’Unione.
L’Euro nei Paesi dell’Eurozona
In realtà non tutti gli Stati dell’Unione Europea hanno adottato l’Euro come moneta di scambio. Quelli che utilizzano la moneta unica europea sono 19: l’Austria, il Belgio, Cipro, l’Estonia, la Finlandia, la Francia, la Germania, la Grecia, l’Italia, la Lettonia, la Lituania, il Lussemburgo, Malta, i Paesi Bassi, il Portogallo, la Slovacchia, la Slovenia e la Spagna. Anche Andorra, la Città del Vaticano, il Principato di Monaco e San Marino hanno adottato l’Euro, pur non facendo parte dell’Unione Europea. Altri paesi membri, tra cui la Gran Bretagna, la Danimarca e la Svezia, invece, hanno mantenuto la loro moneta storica.
Il cambio dell’Euro con le altre monete
Oggi l’Euro è stabilmente più forte del Dollaro, che lo rincorre ormai dall’inizio del 2003, con alti e bassi, ed un valore massimo di 1,59 dollari raggiunto dieci anni fa, nell’aprile 2008. Anche nel cambio tra Euro e Franco svizzero la moneta unica europea ha la meglio. Il rapporto tra le due è sempre stato a favore dell’Euro, tranne nel gennaio 2015, quando la moneta europea è scesa a 0,98 Franchi svizzeri. La vetta è stata raggiunta nell’ottobre 2007, quando l’Euro, che oggi si attesta intorno a 1,19 franchi, è arrivato a valerne 1,68. Se il cambio Franco svizzero-Euro avvantaggia quest’ultimo, lo stesso vale quando lo si confronta con altre monete. Se prendiamo ad esempio il cambio Euro-Lira turca, la moneta di un paese che già da diversi anni ha richiesto di entrare nell’Unione Europea. Dalla fine del 2001, periodo in cui le valute avevano quasi lo stesso valore, ad oggi non c’è paragone. Proprio di recente, nell’aprile 2018, l’Euro ha raggiunto il suo massimo, con un cambio a 5,12 lire turche.
L’Euro a confronto col Bitcoin
Nelle borse europee non si scambiano con l’Euro solo valute reali. Anche il Bitcoin, criptovaluta creata nel 2009, è entrato ormai a far parte del listino delle monete su cui fare trading. Se Bitcoin e Euro sono due monete unite dal fatto di essere state create ‘ad hoc’ in un passato piuttosto recente, il loro funzionamento e il loro valore sono in realtà molto differenti. L’Euro, nonostante sia nata in modo ‘artificiale’, per sostituire altre valute, favorire gli scambi commerciali in Europa e rafforzare i Paesi membri, resta una moneta reale, regolata dalla Banca Centrale Europea, coniata dagli Stati dell’Unione e destinata ad un uso corrente. Il Bitcoin, invece, è una moneta virtuale e intangibile, che non dipende da nessuno Stato e da nessuna Banca. Lo si usa per principalmente per transazioni finanziarie immateriali, non per comprare il giornale o fare la spesa. Inoltre, a differenza dell’Euro il numero di unità prodotte è limitato, la volatilità della criptomoneta è grande, e il suo valore, pari a svariate migliaia di euro, non è paragonabile a quello di altre monete reali.
L’Euro: una moneta di scambio versatile
Se il valore di un Bitcoin non è praticamente paragonabile con quello di un Euro, resta il fatto che la moneta unica europea è la sola, con il Dollaro americano, ad essere utilizzata per comprare questa criptovaluta. Si tratta di un passaggio obbligato per molti trader che intendono investire in Bitcoin senza dover fare mining, o in un’altra moneta virtuale come Ether. Già il fatto che l’Euro venga utilizzato in priorità per scambiare le criptovalute emergenti ci dà un’idea della sua importanza nei mercati finanziari internazionali. Non è un caso, tra l’altro, se in questo periodo l’Unione Europea sta lavorando per una regolamentazione delle criptovalute.
Conclusioni
Le discussioni intorno alla moneta unica europea, che sicuramente all’inizio ha portato con sé un’inflazione non prevista dai cittadini, si susseguono anche oggi, a distanza di 16 anni dalla sua creazione. Tuttavia l’obiettivo principale, che era quello d’imporsi come valuta forte nel resto del mondo, è stato effettivamente raggiunto