FINMA ha approvato una licenza per il crypto trading e la custodia di asset per Maerki Baumann e Incore Bank.
L’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) ha recentemente consentito a due banche di offrire una serie di servizi in criptovaluta.
Maerki Baumann e Incore Bank hanno indipendentemente annunciato questa novità venerdì scorso.
La banca privata di Zurigo Maerki Baumann, che ha un servizio crypto dedicato, ha rivelato d’essere riuscita a ottenere una licenza dalla FINMA “per offrire il commercio e la custodia delle valute digitali e di altri asset digitali (token)”.
La nuova licenza abilita Maerki Baumann a offrire il trading e la custodia di criptovalute ai suoi clienti a partire dal mese di giugno.
“Maerki Baumann inizialmente offrirà il trading sulle principali criptovalute, tra cui Bitcoin (BTC), bitcoin cash (BCH), Ethereum (ETH), Litecoin (LTC) e Ripple (XRP)”, si legge nel comunicato stampa della banca.
Oltre a fornire conti bancari commerciali per le società del settore criptovalute e blockchain, Maerki Baumann ha anche aperto all’ipotesi di offerte iniziali di monete (ICO) e di security token offering (STO) rivolte ai suoi clienti. Secondo il bilancio pubblicato a dicembre 2019, la banca disponeva di circa 8,5 miliardi di franchi svizzeri (circa 8,84 miliardi di dollari), di cui l’80% è detenuto in Svizzera e il 10% in Germania.
Incore Bank, anch’essa con sede a Zurigo, è una banca di transazioni che offre servizi di outsourcing per istituti finanziari. Tra questi rientrano la custodia, i pagamenti, il regolamento, la liquidazione, la contabilità, il supporto fiscale e la conformità. Dispone di un ampio portafoglio di clienti tra cui anche Maerki Baumann.
Venerdì Incore ha annunciato che l’autorità di regolamentazione finanziaria svizzera ha approvato la loro richiesta di “commerciare, trasferire, possedere e generare (tokenizzare) asset digitali”.
“In questo modo Incore Bank diventa la prima banca svizzera business-to-business a offrire ai fornitori di servizi finanziari e alle istituzioni di tutto il mondo, un accesso facile e sicuro a una nuova e lungimirante classe di asset”, ha scritto la banca.
Di recente la banca ha creato una divisione Servizi digitali per aumentare la sua capacità di fornire “una gamma completa di servizi, dall’emissione alla distribuzione, all’intermediazione e alla conservazione”.
“Garantiamo la sicurezza completa dei patrimoni dei clienti con criptovalute sui singoli wallet, per cui non è richiesto alcun requisito patrimoniale aggiuntivo della banca cliente,” ha fatto sapere Daniel Blatter, capo del Servizio digitale di Incore.
Questa banca ha anche collaborato con diverse aziende del settore criptomonete tra cui Crypto Finance. L’amministratore delegato Jan Brzezek ha espresso la sua posizione favorevole rispetto alla decisione della banca di richiedere la licenza.
“Siamo convinti che sia solo questione di tempo prima che bitcoin entri a far parte del portafoglio prodotti standard di una banca. Incore Bank ha adottato un approccio anticipatario e coerente rispetto al settore, e siamo subito in grado di implementare la nostra infrastruttura di intermediazione e custodia.”
Incore ha anche riferito che sta lavorando all’espansione dei servizi di intermediazione, di custodia e trasferimento di security token.