“L’occhio dell’osservatore” di Kutcher, un’opera minimalista, è all’asta per sostenere le associazioni benefiche ecologiste
La famigerata opera d’arte di Ashton Kutcher è stata digitalizzata e sarà messa all’asta su Cryptograph, un mercato dedicato all’arte digitale dotato di un suo token non fungibile (NFT).
L’obiettivo dell’asta è di raccogliere fondi per la Global Wildlife Conservation e per Oxygen Seven Reforestation; due organizzazioni non profit per la protezione dell’ambiente. L’asta avrà inizio il 25 agosto alle ore 10 del mattino locali e resterà attiva per tre giorni.
Kutcher ha dato fuoco all’opera originale dopo aver digitalizzato il dipinto.
L’opera d’arte dal titolo “Eye of the Beholder,” è esposta sul sito di Cryptograph, dove si descrive l’immolazione dell’opera fisica come “trasformazione dal mondo fisico temporaneo al mondo digitale immortale”.
“La sua idea è di dimostrare che la creazione fisica trascende completamente per essere assimilata dal regno digitale, dove l’autenticità e l’immortalità sono assolute. Questa azione è profondamente simbolica e induce a riflettere di più su come il regno fisico e quello digitale possano essere combinati in modi nuovi e interessanti”, si legge sul sito.
I critici dell’opera di Kutcher sono preoccupati che il suo scarabocchio fatto di carta e penna non sia adatto per essere reso immortale su una blockchain. Tuttavia, Cryptograph ribadisce che l’arte è soggettiva e sottolinea che “Ashton qui gioca probabilmente sull’idea che tutta l’arte è soggettiva e che l’arte esiste interamente agli occhi dell’osservatore”.
“Forse ha creato un’opera d’arte minimalista per simboleggiare la natura soggettiva dell’arte e per provocare lo spettatore a trarre il proprio significato dalla sua opera.”
Al momento della redazione di questo articolo, l’offerta più alta si attesta a 9,8 ETH, che equivale a quasi 4.000 USD.
La piattaforma Cryptograph è stata inaugurata solo a luglio di quest’anno e prova a posizionarsi come principale operatore di mercato per il collezionismo creato da artisti di alto profilo e personaggi famosi.
Sostiene che gli NFT venduti sulla piattaforma sono destinati a sostenere cause benefiche garantite dagli smart contract. Questi ultimi garantiranno che una parte dei proventi dei futuri acquisti sui mercati secondari siano dati in donazione a organizzazioni non profit.
Il lancio della piattaforma è avvenuto in un momento strategico, poiché i mercati NFT sono sempre più popolari. Il Nifty gateway marketplace, sostenuto dai fratelli Winklevoss, di recente ha ospitato un’asta in cui un’opera d’arte è stata venduta per oltre 55.000 USD.
Nel mese di giugno di quest’anno l’appassionato di criptovalute Tim Draper ha discusso di come la Distributed ledger technology possa rivoluzionare in meglio il settore dell’arte.