L’exchange Bithumb ceduto al BK Global Consortium gestito da un chirurgo plastico

L’exchange Bithumb ceduto al BK Global Consortium gestito da un chirurgo plastico

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

Bithumb, il grande exchange di criptovalute della Corea del Sud e sesto mercato di scambio di criptovalute mondiale secondo i dati forniti da coingecko.com, ha confermato la recente vendita del 38% delle quote societarie a un consorzio di aziende del settore blockchain con sede nella città stato di Singapore. L’accordo, siglato l’11 ottobre tra BTC Holdings Company, attuale proprietaria di Bithumb, e BK Global Consortium, vale 350 milioni di dollari USA (400 miliardi di won sudcoreani).

L’operazione di acquisto definitiva è prevista per il 12 dicembre, una volta che BK Global Consortium avrà completato il processo di acquisto delle azioni da 10 azionisti differenti.

Dalla chirurgia plastica alla tecnologia blockchain

Il fatto che maggiormente incuriosisce è che BK Global Consortium è un fondo di investimenti gestito da una società il cui core business è il settore sanitario e in particolare la chirurgia plastica.

La proprietà di Bithumb passa quindi nelle mani di Kim Byung Gun, chirurgo plastico e presidente di BK Group. Kim non è nuovo a investimenti nel settore blockchain, è noto il suo interesse per le ICO avendo fondato in precedenza una società di consulenza per le initial coin offering.

Un affare da quasi un miliardo di dollari

Se da un lato il prezzo del bitcoin a livello mondiale non ha risentito in positivo o in negativo del passaggio di mano di Bithumb, resta una vendita eccellente che nel suo complesso vale 880 milioni di USD.

La BTC Holdings Company, detentrice del 76% dell’attuale proprietà di Bithumb, vende il 50% più uno di quanto possiede cedendo di fatto la maggioranza della società al fondo d’investimento.

Il futuro di Bithumb

BK Global espanderà il business di Bithumb, il quale già oggi, oltre all’acquisto di bitcoin include più di 50 coppie di scambio. L’intenzione è dare vita a un nuovo exchange decentralizzato (DEX) come intende fare anche l’exchange Binance; creare una stable coin probabilmente legata al won sudcoreano.

In aggiunta BK Global collegherà Bithumb al suo attuale servizio di pagamento basato su blockchain dedicato agli e-commerce, per potenziare tale servizio e ridurre le commissioni sui pagamenti in criptovalute.

Bithumb un exchange non privo di problemi

Lo scorso mese di giugno 2018 Bithumb fu costretto ad ammettere il furto di 31 milioni di USD in criptovalute. Il furto comportò il blocco temporaneo della piattaforma per evitare ulteriori perdite di fondi. Come sempre in questi casi il furto informatico avvenne durante la notte sudcoreana. I clienti non subirono nessun contraccolpo, perché l’exchange asiatico coprì con propri fondi l’intero furto, una scelta azzeccata che gli evitò ulteriori guai finanziari e legali.

Non va poi dimenticata l’indagine condotta dalle autorità coreane per sospetta evasione fiscale e conclusasi a giugno con una multa da 28 milioni di dollari.

Profitti in positivo nonostante il furto

Nonostante il furto e le evasioni fiscali, il crypto exchange Bithumb ha maturato 35 milioni di USD di profitti netti nei primi sei mesi del 2018. Senza contare le deduzioni fiscali e le perdite, Bithumb ha maturato un reddito di 270 milioni di USD di cui 194 milioni in profitti operativi.