"Se costruissero Facebook su una blockchain, non andrebbe mai in crisi", ha twittato un utente.
Le principali piattaforme di social media, Facebook, Instagram e WhatsApp, hanno subito interruzioni globali ieri, provocando un'impennata nel valore del bitcoin e di altre criptovalute. L'interruzione ha inoltre aggiunto linfa all'appello di lunga data della comunità cripto riguardo la necessità di adottare i social network decentralizzati.
L'app di messaggistica WhatsApp, l'app di condivisione di foto e video Instagram e Facebook, sono andati fuori uso a partire dalle ore 15:16 UTC di lunedì. Il team della comunicazione di Facebook ha riconosciuto l'interruzione e ha rassicurato gli utenti che l'azienda stava lavorando per risolvere il problema.
Sebbene non sia stata fornita alcuna spiegazione formale sull'interruzione, diverse fonti di stampa hanno affermato che si sarebbe trattato di un errore di routing interno che si è esteso portando al fallimento degli strumenti di comunicazione interna e ha finito per influenzare i domini che dipendevano da essi.
Jonathan Zittrain, il direttore del Berkman Klein Center for Internet & Society di Harvard, ha dato una sua spiegazione dell'incidente affermando che “Facebook ha praticamente chiuso le chiavi nella sua stessa automobile”.
A quel punto il prezzo del bitcoin è salito sopra i 49.000 dollari, segnando un aumento di valore di quasi il +4,5% in sole due ore nel periodo di interruzione dei servizi. Anche ethereum è salito del +3,5% durante il disservizio dei social network di Zuckerberg, ed è attualmente scambiato a 3.386,16 dollari. Di contro le azioni di Facebook sono scese di oltre il -5% e sono scambiate a 324,90 dollari al momento della scrittura.
L'interruzione potrebbe aver avuto un impatto anche sulle interazioni all'interno della comunità crypto, anche se Discord, Twitter, YouTube e altre piattaforme hanno continuato a funzionare.
Il disservizio dei social network di proprietà di Facebook è stato utilizzato per evidenziare i benefici dei social media basati su blockchain, infatti il blogger di criptovalute Allen Farrington ha twittato: “Se avessero costruito Facebook su una blockchain, non sarebbe mai andato in crisi”.
Twitter sta lavorando ad una iniziativa di social media decentralizzato con il CEO Jack Dorsey, il quale ha annunciato nel 2019 che l'azienda avrebbe finanziato lo sviluppo di uno standard decentralizzato per i social media.
I social media basati su blockchain non solo offrono una migliore flessibilità e rimuovono la possibilità di tali interruzioni, ma permettono anche un processo decisionale democratico e danno potere agli utenti su questioni complesse come la censura e la moderazione.