Intercontinental Exchange (ICE), società a cui appartiene tra le altre l’agenzia di rating Standard & Poor’s, ha fondato Bakkt exchange di asset digitali globale, la cui inaugurazione ufficiale è prevista per il 12 dicembre. La notizia non è di poco conto perché ICE dal 2005 è uno degli azionisti di maggioranza della Borsa di New York (NYSE).
La notizia è resa ancor più interessante dalle collaborazioni commerciali strette da Intercontinental Exchange. ICE lavora con Microsoft, della quale utilizza la soluzione in cloud Azure, che come è noto include Azure Blockchain Workbench, ovvero una serie di strumenti digitali per creare con facilità applicazioni aziendali basate su tecnologia blockchain.
Bakkt: una piattaforma di digital asset globale
L’intento della piattaforma Bakkt è andare oltre il puro exchange dove comprare bitcoin o altre criptovalute, ma creare un ecosistema aperto e regolato per gli asset digitali in genere.
La nuova compagnia fintech lavora con un gruppo selezionato di organizzazioni che include il Boston Consulting Group (BCG) per quanto riguarda la consulenza sul management, Microsoft per l’infrastruttura IT e Starbucks come negozio fisico dove spendere le criptovalute possedute.
Perché l’intento è proprio questo, dare vita a una piattaforma integrata che favorisca l’investitore istituzionale, il piccolo risparmiatore e il consumatore. Un “luogo” digitale dove comprare e vendere criptomonete e asset digitali, conservare le criptovalute nei portafogli, per poi spendere gli asset in una rete di negozi online e fisici aderenti.
Cosa differenzia Bakkt da altre proposte
In questi ultimi tempi nel nostro calendario delle ICO abbiamo presentato vari marketplace decentralizzati e piattaforme basate su blockchain, il cui intento è creare un sistema del tutto simile a quello di Bakkt.
Questa volta, però, non è una startup appena nata a proporre la sua soluzione e non sono necessari finanziamenti dal basso per concretizzare l’idea: è il colosso finanziario ICE che finanzia Bakkt in qualità di società controllata, con il supporto di venture capital come Pantera Capital e Galaxy Digital di Mike Novogratz. Il coinvolgimento di aziende selezionate conosciute in tutto il mondo fa capire che questo è il primo vero tentativo organico di istituzionalizzare le criptovalute. Il progetto coinvolge grandi aziende IT, di management finanziario e grandi catene di negozi americani che non hanno bisogno di presentazioni.
Un progetto autorevole il cui influsso sul prezzo del bitcoin potrebbe generare nuove corse all’acquisto di crypto asset.
I Bakkt Bitcoin Daily Futures Contract
Il primo digital asset previsto per il 12 dicembre è il Bakkt Bitcoin Daily Futures Contract , un contratto a termine giornaliero fisicamente regolato e detenuto dalla società Bakkt LLC in qualità di digital asset warehouse di ICE.
Lo strumento finanziario, in fase di approvazione presso la U.S. Commodity Futures Trading Commission (CFTC), si differenzia dai Bitcoin Futures della Borsa di Chicago (CBOE) e da quelli di CME Group, per la caratteristica di essere giornalieri.
Il taglio dei contratti è di sottoscrivibili in lotti minimi di 10, il valore del bitcoin è espresso in valuta USD e può essere sottoscritto nei giorni lavorativi seguendo il fuso orario di New York.