L’amministratore delegato d Nasdaq, Adena Friedman è ottimista a riguardo delle criptovalute. Questo nonostante dica anche che la scekta è ancora da compiere su quale moneta o token in particolare alla fine sarà quello a sperimentare l’adozione di massa. Questa non è la prima apertura mostrata da parte di Nasdaq nei confronti delle criptovalute. In passato infatti l’amministratore delegato ha affermato che potrebbe decidere di intraprendere il trading di criptovalute. Questo, però, solo in un futuro in cui la regolamentazione è più stabile.
I dettagli
Friedman ha affermato che le criptovalute sembrano il “prossimo passo nello spazio di valuta”. Questo perché un “meccanismo di pagamento globalizzato” è una misura naturale per l’economia digitale transfrontaliera. In maggior dettaglio, ha affermato:
“Come si evolve e quale delle criptovalute può o non può essere quella che alla fine verrà adottata, penso che in realtà la decisione è ancora da prendere a riguardo. Ma penso che l’idea di un meccanismo di pagamento più globalizzato e più efficiente di quello che abbiamo oggi permetta di trasferire denaro da un paese all’altro e certamente sostenga l’economia di Internet.”
Come precedentemente riferito n passato Friedman ha affermato che Nasdaq sta valutando la possibilità di offrire Bitcoin futures. Un prodotto concepito per funzionare come un investimento a lungo termine. Inoltre ha anche espresso la sua disponibilità ad aprire un exchange di criptovalute in futuro una volta che il mercato sarà più maturo. In un’altra parte dell’intervista, Friedman ha elogiato la promessa della tecnologia blockchain. In particolare, spiegando che “toglie molti rischi dal sistema e quindi rende rende possibile che le banche operino senza alta intensità di capitale. E questo è un grande incentivo”.
C’è da aspettarsi una trasformazione graduale
Detto questo, non si aspetta che la tecnologia blockchain trasformi il sistema finanziario da un giorno all’altro. Ha detto che anticipa che il cambiamento si svolgerà gradualmente. Secondo Friedman, in primo luogo cambieranno in mercati caratterizzati da una minore regolamentazione o alti livelli di inefficienza. “La blockchain sarà utilizzata per la prima volta nei mercati meno regolamentati, meno efficienti e più personalizzati. Provatelo, dimostrate che funziona, dimostrate l’efficienza del mercato privato Nasdaq o del settore dei fondi”, ha detto Friedman. “Ci vuole un villaggio per farlo funzionare, ma le persone saranno molto motivate se dimostriamo che i casi d’uso portano molta efficienza”.
Questo villaggio, ha aggiunto, include le autorità governative di regolamentazione, e il modo in cui rispondono a questo campo nascente ma in piena espansione avrà un profondo impatto sul suo sviluppo. “I governi cominceranno ad adottarla? Oppure si troveranno ancora al di fuori dell’ambito della loro supervisione? Questa è la vera domanda a cui non è ancora stata data risposta”, ha concluso Friedman. “Penso che la tecnologia sia affascinante e molto solida. Si tratta solo di fare in modo che la comunità la abbracci, tutti inclusi”.
Conclusione
NASDAQ, una lunga serie di banche (Santander, American Express), l’Estonia, PayPal, Moneygram e perfino una borsa tradizionale tedesca hanno tutte mostrato interesse nei confronti di criptovalute e/o blockchain, molte in più modi diversi. Ora non resta che aspettare che il settore venga regolamentato (come infatti richiedono gli exchange europei) perché le criptovalute vengano realmente integrate nel sistema finanziario. Questo è un ottimo periodo per fare un ben informato investimento a lungo termine in alcune criptovalute promettenti. Motivo di tale affermazione è che quando il valore cesserà di essere puramente speculativo, quelle poche criptovalute che otterranno adozione di massa avranno un aumento del valore vertiginoso.
Informarsi è essenziale
Ma non basta mai sottolineare quanto è importante informarsi molto bene. Le criptovalute, a differenza di cosa affermano molti loro sostenitori, sono una enorme bolla speculativa. Questo non è necessariamente una cosa negativa. È semplicemente la reazione del mercato a una tecnologia potenzialmente rivoluzionaria. Insomma, non a caso molti confrontano l’attuale situazione con quella della bolla dot-com di internet scoppiata a inizio millennio. Le analogie sono davvero tante.
Una tecnologia rivoluzionaria (ai tempi internet e in particolar modo il world wide web ed adesso blockchain e criptovalute) promette adozione di massa e la creazione di un mercato mastodontico in un tempo relativamente breve. Questo porta grande entusiasmo tra gli investitori che offrono grandi quantità di fondi a molte aziende. Osservazione negativa: La stragrande maggioranza di quelle ha fallito ai tempi così come è destinata a fallire la maggior parte di quelle del settore di cui trattiamo. Osservazione positiva: Ai tempi sono nate aziende come Google e Amazon delle quali i stock ai tempi avevano ben poco valore. Aziende simili (un probabile candidato è EOS) stanno nascendo in questo momento, probabilmente, la sfida è scovarle. Per questo ogni investimento deve essere ben ragionato. Semplicemente perché la maggior parte delle possibilità di investimento sono spreco di fondi.