Il New York Times, il secondo giornale più grande degli Stati Uniti per diffusione e istituzione storica del giornalismo americano, si prepara a sperimentare la tecnologia blockchain per l’editoria.
Secondo un annuncio di lavoro apparso sul sito web del Times mercoledì, l’organizzazione mediatica è alla ricerca di qualcuno che aiuti a “progettare un esempio per gli editori di notizie basata su una blockchain.”
Per iniziare il progetto, NYT è alla ricerca di un “leader lungimirante” che, secondo il post, che è stato rimosso dopo la pubblicazione di questo articolo, avrebbe lavorato per 12 mesi all’interno della divisione di ricerca e sviluppo dell’azienda.
La nuova assunzione “codificherà la visione per il progetto di ricerca e condividerà tale visione con i potenziali stakeholder di altre organizzazioni mediatiche” e “aiuterà a creare un marchio e un’identità pubblica e beni per il progetto”.
Un altro obiettivo sarà quello di formare un pool di stakeholder del progetto e trovare consulenti di organizzazioni giornalistiche, accademiche e società di social media.
Il candidato dovrebbe avere una precedente esperienza di innovazione nelle organizzazioni dei media e “guida di una combinazione di ingegneri, designer, giornalisti” per più di otto anni, secondo l’annuncio di lavoro di NYT. Sono necessarie forti capacità di comunicazione, scrittura e presentazione, partnership e collaborazioni.
Il nuovo blockchain leader dovrebbe anche avere “un track record stabilito nell’applicazione reale delle nuove tecnologie” e “un insieme di competenze miste con una certa esperienza in almeno tre di: giornalismo, prodotti, design, sviluppo software, ingegneria hardware, ricerca utenti”.
Non meno importante, il lavoro richiede “una vera passione per la missione del New York Times.”
Il progetto del New York Times non sarebbe il primo esperimento mediatico blockchain. Il più importante di questi è Civil, una startup a token sostenuta dallo studio di sviluppo ConsenSys di Ethereum (ETH).
Nelle sue operazioni editoriali, il New York Times copre ormai da diversi anni l’agenda della blockchain e della criptovaluta, compreso il progetto speciale “Demistifying the Blockchain” dello scorso giugno. Il giornalista principale del giornale, Nathaniel Popper, è anche l’autore del bestseller “Digital Gold: Bitcoin and the Inside Story of the Misfits and Millionaires Trying to Reinvent Money”.
Come si legge in questo articolo i progetti inerenti a blockchain e criptovalute sono molteplici e stanno man mano aumentando. Ad esempio, anche Facebook è entrato nel mondo delle criptovalute iontroducendo una propria valuta.