Pennsylvania: le criptovalute non sono denaro, le tratteremo diversamente

Pennsylvania: le criptovalute non sono denaro, le tratteremo diversamente

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

Pennsylvania’s Department of Banking and Securities (DoBS) ha chiarito che gli exchange di criptovalute e i fornitori di servizi non necessitano di una licenza di trasferimento di denaro per operare nello stato.

regolamentazione

Il DoBS ha pubblicato il nuovo orientamento per l’industria locale di criptovalute mercoledì, a seguito di una serie di richieste di informazioni da parte delle imprese.

Il dipartimento ha spiegato come Bitcoin e altre criptovalute non sono “denaro”. Dunque la legge sulle licenze commerciali per il trasferimento di denaro o il Money Transmitter Act della Pennsylvania non si applica alle piattaforme di trading di criptovalute.

Secondo la legge, solo la valuta fiat o la valuta emessa dal governo degli Stati Uniti è considerata denaro. “Ad oggi, nessuna giurisdizione negli Stati Uniti ha designato la moneta virtuale come moneta a corso legale”, ha detto il dipartimento.

La legge stabilisce che le parti che conducono l’attività di trasmissione di denaro devono essere autorizzate se trasferiscono valuta fiat e devono addebitare una commissione per il trasferimento. Tuttavia, poiché gli scambi di criptovalute “non gestiscono mai direttamente” la valuta fiat e le transazioni sono condotte attraverso un conto bancario questi, secondo la direttiva, “non sono trasmettitori di denaro” che richiedono la licenza.

Anche altre aziende del settore, come gli ATM e i fornitori di distributori automatici non sono trasmettitori di denaro.

Il chiarimento della Pennsylvania sulla licenza arriva dopo tre anni di ritardo. Nel gennaio 2016, il governo stava cercando di aggiornare la definizione di denaro dello stato per coprire le imprese di criptovalute. Tuttavia l’iniziativa si è fermata all’epoca a causa di un’impasse di bilancio.

Lo scenario potrebbe essere diverso per le imprese che si occupano di token per l’offerta iniziale di moneta (ICO) a livello federale. Nel marzo 2018, la Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN) ha detto: “Un cambio che vende monete o token ICO, o li scambia con altra valuta virtuale, valuta fiat, o altro valore che sostituisce la valuta, sarebbe in genere anche una trasmissione di denaro.”

Dunque il problema della regolamentazione delle criptovalute sta suscitando sempre più interesse nei vario stati. Anche lo stato americano del Wyoming si sta impegnando per essere il primo a fornire autorizzazioni bancarie chiare per le criptovalute e le attività digitali.