Le criptovalute Cardano e Monero potrebbero essere le nuove Bitcoin ed Ethereum, ciò potrebbe succedere molto presto. Il mercato delle criptovalute, come tutti già abbiamo avuto modo di notare, è in costante evoluzione e prevedere un cambiamento piuttosto che un altro, può rivelarsi di grande vantaggio. Proprio per questo motivo noi di cointext abbiamo deciso di parlarti in anticipo di due criptovalute davvero promettenti.
Cardano
La piattaforma Cardano possiede tutte le caratteristiche essenziali di cui deve essere dotato un progetto basato sulla blockchain di nuova generazione. La caratteristica esclusiva, però, consiste nella possibilità di far interagire tutti i progetti blockchain, funzione che si rivelerà molto utile soprattutto nei prossimi anni.
Secondo le nostre ipotesi, quest’anno sarà possibile osservare un leggero aumento dei valori massimi abituali di ADA: il prezzo massimo è stato registrato il 4 Gennaio 2018, quando essa ha raggiunto 1.28 dollari, con una capitalizzazione di mercato poco superiore a 30 miliardi di dollari. Per ora rimane sicuramente insensato aspettarsi che Cardano superi la soglia di 5 dollari entro la fine dell’anno, visto che in tal caso supererebbe di gran lunga tutti gli altri progetti.
Tuttavia, di nuovo, si stratta di mere ipotesi e, nel caso in cui gli investitori e gli speculatori dovessero sfruttare Cardano come strumento, appunto, speculativo, i valori potrebbero rivelarsi del tutto inaspettati e diversi dalla nostra previsione. Comunque sia, l’anno cruciale per ADA sarà sicuramente il 2019, quando, secondo quanto affermato dagli sviluppatori, tutti gli obiettivi prestabiliti saranno raggiunti. Dunque, comprare Cardano ora è sicuramente un ottimo investimento.
Monero
La sua popolarità l’ha guadagnata grazie a un’alta capacità di mantenere l’anonimato e altrettanto elevato livello di sicurezza delle operazioni svolte in valuta. Inoltre, la tecnologia su cui si basa la criptovaluta Monero è la Ring Signature (firme circolari ad anello), quest’ultima è formata principalmente da due elementi. Una prima parte consiste in una firma digitale posta dal possessore della moneta.
Mentre la seconda, ovvero la chiave, consiste in dei dati che ogni partecipante del gruppo riceve. Vale a dire che l’approvazione con una firma ad anello sottintende il consenso di tutti gli altri membri dell’anello. Dunque, queste firme circolari garantiscono un totale anonimato al mittente.
Oltre a questo, la moneta in questione si basa sulla tecnologia della blockchain per quanto riguarda l’aspetto della memorizzazione di dati. Tutti i duplicati della blockchain si trovano nelle mani dei possessori della moneta stessa infatti, mentre “l’indirizzo invisibile” (Stealth Address) nasconde tutte le transazioni da parte di terzi. Grazie a queste misure di sicurezza, Monero viene spesso acquistata in qualità di strumento di scambio con altre valute digitali, visto che quest’ultime, tra cui il BTC, registrano tutti i movimenti in un registro pubblico aperto.
E proprio qui sta la principale differenza tra Bitcoin e Monero, l’ultima dispone di un assoluto anonimato e di tutte quelle caratteristiche innovative necessarie per conquistarsi il podio delle valute digitali.