Forse la altcoin più simile a bitcoin è proprio bitcoin cash, nata da un hard fork della catena originale l’1 agosto del 2017 dopo uno strascico di polemiche e tensioni ad alto livello tra nascenti “gruppi di crypto potere”. Però, se alla fine divorzio è stato qualcosa di diverso c’è. Con questo articolo vogliamo scoprire quali sono le principali differenze tra BCH e bitcoin tradizionale, prima di decidere se è meglio comprare BCH o investire fondi nello storico bitcoin.
Bitcoin e BCH a confronto: chi è la migliore?
Si può parlare di migliore o peggiore altcoin? Questo lo deciderai tu alla fine, ora mettiamo a confronto le differenze tra bitcoin tradizionale e BCH.
La tabella sotto proposta riassume le principali caratteristiche in comune e quelle che fanno la differenza. Noti subito la diversa dimensione del blocco, una delle grandi discussioni che ha condotto la community di bitcoin alla scissione. Tutto si è giocato sul numero di transazioni, ovvero la capacità della rete di gestire lo spostamento di criptovaluta da una entità all’altra. Per la nuova altcoin l’aumento del blocco ha significato un ampio beneficio in termini di transazioni al secondo: 148 tx/sec.
Bitcoin | BCH | |
Versione wallet | Bitcoin Core 0.16.1 | 0.17.1.0-e1fa952 |
Algoritmo di hash | SHA-256 | SHA-256 |
Numero di coin massimo | 21 milioni | 21 milioni |
Tempo del blocco | 10 minuti | 10 minuti |
Ricompensa del blocco | 12,5 BTC | 12,5 BTC |
Dimensione del blocco | 1 MB | Fino a 32 MB |
Ricalcolo della difficoltà | 2.016 blocchi | 144 blocchi |
Numero di transazioni secondo | 4,6 | 148 |
Numero di transazioni giorno | 400 mila | 12,8 milioni |
Segregated Witness (SegWit) | Sì | No |
Lightning Network | Sì | No |
Perché nasce Bitcoin Cash
Le divergenze di visione in seno alla comunità di sviluppatori del codice ha radici lontane. La divisione è nata sul metodo da applicare per snellire la rete della moneta elettronica. Gli sviluppatori di Bitcoin Core hanno sostenuto l’introduzione di SegWit e l’implementazione della Lightning Network; sull’altro versante si sono schierati i sostenitori dell’aumento delle dimensioni del blocco come soluzione per accrescere la velocità ed eliminare definitivamente il problema del traffico sulla rete.
Le due visioni, se mai lo hanno voluto, non hanno trovato alcuna conciliazione e si è giunti all’hard fork.
Cosa avrebbe voluto Satoshi Nakamoto?
In tutta questa vicenda si è percepita forte la mancanza di un leader, del fondatore, di Satoshi Nakamoto il (pseudo) inventore del bitcoin. In assenza di un leader i gruppi di potere hanno saputo solo dividere la community per ragioni “politiche”.
La cosa buffa è che da entrambe i lati sostengono di essere i depositari “del vero bitcoin”, un codice senza brevetto depositato, voluto open source, che tutti possiamo riutilizzare per ricreare la nostra coin personale.
Meglio investire in BCH o Bitcoin tradizionale?
La parola d’ordine è quella consigliata dagli esperti: diversificare. Hai già comprato bitcoin ed hai ulteriori soldi da investire? Bene. Investi gli ulteriori fondi in BCH attraverso un broker sicuro come eToro, sfrutta le potenzialità di una piattaforma avanzata e semplice da usare per trarre profitto dalle criptovalute.
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