QuadrigaCX ha Immagazzinato Ethereum su Altri Exchange

QuadrigaCX ha Immagazzinato Ethereum su Altri Exchange

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

Secondo le nuove prove, l’exchange di criptovalute canadese QuadrigaCX probabilmente ha immagazzinato una quantità significativa di ETH in altri exchange di criptovalute.

QuadrigaCX
Lukasz Stefanski | Shutterstock

Questa affermazione è stata fatta in un rapporto pubblicato dalla piattaforma di ricerca e consulenza ZeroNonCense il 28 febbraio, che ha ottenuto informazioni corroboranti dal CEO di Kraken Jesse Powell e dal CEO di MyCrypto Taylor Monahan.
L’autore del rapporto ha riferito più precisamente che “ritiene che ci sia una possibilità molto elevata” che quasi 650.000 ETH appartenenti a QuadrigaCX siano stati memorizzati negli scambi di criptovalute di Kraken, Bitfinex e Poloniex durante le operazioni di QuadrigaCX. Il rapporto sostiene che il fatto che QuadrigaCX aveva conti su tutti questi scambi è stabilito e provato, e che al momento del loro invio, i fondi avevano un valore di oltre 100 milioni di dollari.

In seguito alla morte improvvisa del suo fondatore Gerry Cotten, all’exchange di criptovalute QuadrigaCX mancavano 190 milioni di dollari canadesi (145 milioni di dollari) in attività digitali.
ZeroNonCense spiega che, dato l’affidavit della vedova del fondatore Jennifer Robertson, secondo cui né lei né altri individui coinvolti nello scambio sapevano dove Cotten aveva conservato i beni in criptovalute, è possibile che non fossero a conoscenza di queste pratiche di archiviazione.

Secondo il rapporto, Robertson ha anche affermato nell’affidavit che Cotten potrebbe aver immagazzinato alcuni dei fondi di QuadigaCX in altre borse. Un rapporto della società di revisione Big Four Ernst & Young, che ha sostenuto che i portafogli freddi della borsa sono vuoti e inutilizzati dall’aprile 2018, potrebbe essere spiegato dalla possibilità che i beni siano invece conservati in quelle borse, suggerisce ZeroNonCense.
Il rapporto conclude che se i fondi di QuadrigaCX sono ancora in queste borse, il loro recupero dovrebbe essere banale e potrebbe permettere alla piattaforma di recuperare la solvibilità e riprendere le sue operazioni.

ZeroNonCense ha precedentemente pubblicato un rapporto che sostiene che QuadrigaCX non ha mai avuto i 190 milioni di dollari in Bitcoin (BTC) a cui avrebbe perso l’accesso quando il suo CEO è morto inaspettatamente.
Sempre a febbraio, si è diffusa la notizia che le banche canadesi hanno mostrato esitazione riguardo alla gestione dei beni di QuadrigaCX l’exchange di criptovalute insolvente a causa delle preoccupazioni sul riciclaggio di denaro sporco.

Infatti in questo articolo si legge che in un report pubblicato sui progressi di Quadriga da quando ha presentato domanda di protezione dei creditori a fine gennaio. Il supervisore nominato dal tribunale Ernst and Young (EY) ha detto che l’azienda ha accidentalmente spostato più di 100 Bitcoin in un portafoglio per la cold storage cui non può accedere.