Il denaro è stato raccolto tramite le commissioni sulle transazioni in SAFEEARTH, il token nativo del progetto, ed è stato donato alla fondazione The Ocean Cleanup
Il ritiro dei ghiacciai, l’innalzamento del livello dei mari e le previsioni dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) – che parlano di un possibile innalzamento delle temperature di 4 °C o più entro la fine di questo secolo – chiariscono quali sono gli effetti del cambiamento climatico. In molti hanno accusato l’industria delle criptovalute di avere un ruolo in tutto questo: ad esempio, una ricerca dell’università di Cambridge ha stimato il consumo di energia elettrica collegato ai Bitcoin in 126 TWh, più del fabbisogno annuale dell’Argentina o della Norvegia.
Tuttavia, le criptovalute e la tecnologia che sta alla loro base ha anche il potenziale necessario per combattere il cambiamento climatico, e il progetto ecologico blockchain SafeEarth ne è un perfetto esempio. Inaugurato il 27 marzo 2021, si tratta di un protocollo che premia la sua community e protegge la Terra tramite l’innovativa “tokenomics” di SAFEEARTH, il suo token nativo.
Ogni transazione in SAFEEARTH prevede una commissione del 4%. L’1% di questa commissione viene utilizzato per la pubblicità, un altro 1% è costituito da proventi che vengono distribuiti fra i detentori di SAFEEARTH e un altro 1% resta bloccato per aumentare la liquidità. Il restante 1% viene donato a organizzazioni benefiche e iniziative ecologiste.
È la community di SafeEarth a scegliere tramite votazione a quali organizzazioni donare questa parte delle commissioni, e venerdì gli organizzatori del progetto hanno annunciato che la prima donazione di oltre 100.000 dollari è andata a The Ocean Cleanup. L’organizzazione non-profit utilizzerà i fondi per recuperare la plastica dagli oceani, sviluppando tecnologie all’avanguardia per ripulire l’Isola di plastica nel Pacifico e intercettare l’80% dei rifiuti nei fiumi prima che raggiungano gli oceani.
Il responsabile IT di Ocean Cleanup, Steven Bink, ha commentato così la notizia: “Cara community di SafeEarth, vorrei ringraziarti a nome di tutta la squadra di The Ocean Cleanup per questa donazione così generosa. Siamo anche onorati di essere la prima organizzazione benefica a ricevere il premio di @SafeEarthETH.”
La seconda donazione di SafeEarth verrà assegnata in occasione della Giornata della Terra, il 22 aprile 2021. Il progetto ha già stanziato altri 35 ETH (per un valore corrente di circa 79.000 dollari) da assegnare a cinque organizzazioni benefiche che si occupano di problemi ecologici e umanitari, come la salvaguardia della fauna selvatica e l’accesso all’acqua potabile. I destinatari devono ancora essere scelti dalla community.
Nonostante il protocollo sia stato inaugurato con un fondo totale di cento milioni di miliardi di SAFEEARTH, la metà di questi token sono stati inviati a un black hole address e distrutti al momento del lancio. Alcune delle commissioni distribuite ai detentori dei token faranno la stessa fine, portando a una progressiva riduzione dei SAFEEARTH e a un conseguente aumento della loro scarsità. SAFEEARTH è disponibile per il trading su Uniswap.