Santander e American Express intendono utilizzare Ripple (XRP)

Santander e American Express intendono utilizzare Ripple (XRP)

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

Ripple ultimamente sta facendo molto parlare di sé grazie alle numerose partnership annunciate. Un esempio è quella con Moneygram, o con la banca RAK degli Emirati Arabi Uniti. Inoltre l’XRP è stato recentemente aggiunto al crypto exchange più importante di Dubai, BitOasis.
Insomma, difficile immaginare un momento migliore per il Ripple, anche considerando la partnership con Santander e American Express di cui tratterà questo articolo.

ripple american express

In cosa consiste questa partnership?

American Express e Santander collaborano con la società di tecnologia finanziaria Ripple per accelerare i pagamenti transfrontalieri tra gli Stati Uniti e il Regno Unito utilizzando la tecnologia blockchain.

I pagamenti effettuati dai clienti commerciali di American Express sulla sua piattaforma FXIP (FXIP) saranno ora inoltrati attraverso la rete blockchain aziendale di RippleNet.

La blockchain, nota anche come tecnologia di contabilità distribuita, consente di memorizzare grandi quantità di dati su una rete distribuita di computer in tutto il mondo, piuttosto che su un unico server centralizzato.

Originariamente veniva utilizzata per registrare tutte le transazioni di bitcoin, ma sempre più aziende stanno trovando impieghi alternativi per la tecnologia, come pagamenti, finanziamenti commerciali e verifica dell’identità.

Diversi altri istituti finanziari hanno sperimentato progetti di contabilità distribuita, tra cui JPMorgan, UBS, Credit Suisse, Barclays e HSBC.

Alcune dichiarazioni

Marc Gordon, vice presidente esecutivo e Chief Information Officer di American Express, in una dichiarazione giovedì ha detto:

“Questa collaborazione con Ripple e Santander rappresenta il prossimo passo avanti nella nostra esplorazione del potenziale della blockchain, evolvendo il modo in cui muoviamo i soldi in tutto il mondo.”

Il progetto blockchain di American Express permetterà inizialmente ai clienti negli Stati Uniti di collegare istantaneamente, tracciabili pagamenti transfrontalieri senza carta ai conti bancari Santander del Regno Unito.

“Questa soluzione blockchain apre un nuovo canale tra gli Stati Uniti e il Regno Unito e presenta significative opportunità per i pagamenti a livello globale.”

Ciò lo ha affermato giovedì in una dichiarazione Jose Luis Calderon, responsabile globale del global transaction banking a Santander.
La piattaforma di contabilità distribuita consentirà a tutte le parti interessate di tenere traccia dello stato e dei costi di una transazione.

Qual è il potenziale?

L’amministratore delegato di Ripple Brad Garlinghouse ha detto che la sua blockchain permetterebbe ai clienti commerciali delle imprese di servizi finanziari di spostare i soldi in “tempo reale”.

“Stiamo compiendo un enorme passo avanti con American Express e Santander nel risolvere i problemi che i clienti aziendali incontrano nei pagamenti globali. Trasferimenti che solitamente impiegavano giorni saranno completati in tempo reale, permettendo ai soldi di muoversi velocemente come il business oggi.”

Ha detto Garlinghouse in una dichiarazione Giovedi.

Le transazioni saranno sotto forma di XRP?

Sia American Express che Santander hanno suggerito che il progetto di catena a blocchi potrebbe essere esteso in tutto il mondo.
Ripple ha detto che è stato testato un mezzo per accelerare i pagamenti con la sua criptovaluta, XRP, e che questo sarebbe diventato una caratteristica nelle sue partnership con le banche e altre società finanziarie in futuro.

“La valuta XRP entrerà in gioco più tardi nelle dinamiche evoluzionistiche”

Ha dichiarato Marcus Treacher, responsabile globale dei conti strategici di Ripple, in un’ intervista.

“La tecnologia che abbiamo sviluppato, ha separato una connessione dalla criptovaluta o dal token. Quindi ciò significa che una banca o un’entità non bancaria come AMEX può utilizzare Ripple per connettersi e scambiare semplicemente il valore da una valuta fiat ad un’altra direttamente, senza bisogno di alcuna valuta intermedia in blockchain.”

Ma non tutti sono ottimisti

Nelle ultime settimane alcuni dirigenti del settore bancario hanno espresso preoccupazione per le criptovalute.

Il mese scorso, Sergio Ermotti, CEO di UBS, ha detto a CNBC di non essere “necessariamente” un credente nelle cripto. Ma ha anche affermato di vedere un futuro per la blockchain. Il CEO di Credit Suisse Tidjane Thiam ha addirittura descritto il bitcoin, la criptovaluta più grande del mondo, come “la definizione stessa di una bolla”.

E, in particolare, Jamie Dimon di JPMorgan è stato particolarmente critico nei confronti del bitcoin. Proprio il mese scorso ha detto che chiunque “abbastanza stupido da comprare dei bitcoin” “ne avrebbe pagato il prezzo un giorno”.

Conclusione

Quale conclusione dovrebbe trarre un investitore da queste notizie? Se non verrà utilizzato l’XRP, quale sarà l’influenza sul suo prezzo di mercato?
Quest’ultima in particolare è una domanda che sorge spontanea. Sopratutto chi è nuovo al settore può essere tentato di concludere che non venendo utilizzato XRP, questo evento non riguarda chi investe in esso e non dovrebbe aumentarne il prezzo.

Ma questo è decisamente falso.

I motivi sono molteplici.
Per iniziare, una collaborazione con entità finanziarie simili porta notorietà. Questa a loro volta porta investimenti che aumentano la richiesta, alzandone così il prezzo.
Un secondo motivo è l’affermarsi, nel mercato e nella coscienza delle imprese del settore, dell’affidabilità e presenza di Ripple. E questa sicuramente porterà altre partnership che a loro volta si presume porteranno all’utilizzo di XRP vero e proprio. Tale cosa che avrebbe un’influenza ulteriormente positiva sul suo prezzo.