Christine Lagarde crede che le stablecoin e Facebook Libra pongono dei rischi alla stabilità finanziaria e alla sovranità monetaria, più del Bitcoin
La presidente della Banca centrale europea (BCE), Christine Lagarde, crede che bitcoin e le altre criptovalute non siano un rischio alla stabilità finanziaria globale. Invece lei pensa che le stablecoin e Facebook Libra potrebbero configurarsi come un rischio per la stabilità finanziaria e la sovranità monetaria.
Il punto di vista di Lagarde è stato pubblicato ieri dalla rivista l’ENA hors les murs. La presidente della BCE ha condiviso la sua visione sul futuro della moneta ed ha toccato varie questioni, tra cui bitcoin e le altre criptomonete.
Lei riconosce l’importanza delle tecnologie come blockchain, che contribuisce nel fornire nuove opportunità ma anche rischi al sistema finanziario globale. Ed ha sottolineato la forza delle criptovalute, che risiede nella non necessità di un intermediario di fiducia nelle transazioni grazie al metodo del consenso e grazie all’integrità delle registrazioni garantite dalla Distributed Ledger Technology (DLT).
Secondo Lagarde, l’unico problema delle criptovalute è la stabilità del loro valore. Lei ha affermato che “le persone non possono fare affidamento sulla stabilità del loro valore: sono altamente volatili, illiquide e speculative, e quindi non svolgono tutte le funzioni del denaro”.
Le Stablecoin sono un rischio
Lagarde proseguendo ha sottolineato la differenza tra bitcoin e le stablecoin, che per lei rappresentano un grave rischio alla stabilità finanziaria, nonostante la loro capacità di apportare ulteriore innovazione nei pagamenti e di promuovere l’integrazione dei social media, del commercio e di altre piattaforme.
L’ex capo del Fondo monetario internazionale (FMI) ha aggiunto che le stablecoin provano a risolvere la mancanza di stabilità e i problemi di fiducia delle altre criptovalute ancorando il loro valore alle valute fiat emesse dagli Stati.
Lagarde ha avvertito che se le stablecoin come Facebook Libra dovessero essere adottate su larga scala, potrebbero minacciare l’attuale stabilità finanziaria e la sovranità monetaria. Ha sottolineato il fatto che se l’emittente di una stablecoin non può garantire un valore fisso per la sua moneta o è percepito come incapace di assorbire le perdite, probabilmente ne soffrirebbe.
Lagarde ha anche detto che “l’uso delle stablecoin come riserva di valore potrebbe innescare un forte spostamento dei depositi bancari verso di esse, generando un impatto sulle operazioni bancarie e sulla trasmissione della politica monetaria”.
Il presidente della BCE diffida del controllo delle stablecoin da parte delle imprese tecnologiche globali. Ritiene che ciò potrebbe presentare rischi per la competitività e l’autonomia tecnologica, poiché le aziende farebbero leva sul loro vantaggio competitivo e sul controllo delle grandi piattaforme.
Nel complesso Lagarde ritiene che la posizione dominante delle aziende tecnologiche potrebbe scoraggiare la concorrenza e danneggiare le scelte dei consumatori. Potrebbe anche sollevare preoccupazioni sulla privacy dei dati e sull’uso improprio delle informazioni personali.