L’Autorità di regolamentazione dei servizi finanziari FCA ha osservato anche un significativo aumento della proprietà delle criptovalute nel Paese
La Financial Conduct Authority (FCA) stima che circa 2,6 milioni di cittadini nel Regno Unito abbiano comprato criptovaluta con un significativo incremento negli ultimi 12 mesi.
A seguito di una ricerca online condotta da YouGov, la FCA stima che 1,9 milioni di persone continuino a detenere criptovaluta, di cui circa la metà posseggono almeno 260 sterline in valuta digitale.
Lo studio ha anche scoperto che, mentre la maggior parte dei possessori di criptovaluta del Regno Unito sono a conoscenza dell’asset, molti non si rendono conto di non essere protetti e regolamentati.
La ricerca condotta dalla FCA mirava ad acquisire una maggiore comprensione delle dimensioni del mercato nel Regno Unito, nonché dell’atteggiamento dei consumatori nei confronti delle criptovalute. Il sondaggio online ha mostrato che l’83% dei proprietari che hanno risposto ha comprato la criptovaluta attraverso exchange residenti nel Regno Unito.
Circa un terzo delle 2.600 persone intervistate ha dichiarato che la pubblicità ha reso più favorevole e invogliato all’acquisto della criptomoneta.
La FCA ha anche scoperto che molti appassionati di criptovalute sono diretti verso delle potenziali perdite finanziarie. In base ai risultati del sondaggio, infatti, si stima che circa 300 mila persone possessori di criptomonete sono erroneamente convinte di essere tutelate.
“Molti non sono regolamentati nel Regno Unito. Ciò significa che il trasferimento, l’acquisto e la vendita di tali token attualmente esula dalle nostre competenze normative, lasciando i clienti nell’impossibilità di presentare denunce al Financial Ombudsman Service o di chiedere protezione al Financial Services Compensation Scheme”, ha spiegato la FCA.
Il direttore esecutivo a interim del settore Strategia e concorrenza della FCA, Sheldon Mills, ha dichiarato che questo rapporto rivela l’aumentata popolarità delle criptovalute tra i consumatori britannici. Ma ha anche evidenziato la necessità di fornire una comprensione più profonda del mercato e del modo in cui le persone operano con tali asset.
“I crypto asset presentano rischi e opportunità per i consumatori, e speriamo che queste informazioni contribuiscano a informare il dibattito politico nel Regno Unito e a livello internazionale, dato che l’uso di questi asset continua a crescere”, ha detto Mills.
Durante la presentazione del Bilancio del marzo 2020, il governo britannico ha espresso l’intenzione di consultarsi su misure che portino alcune criptomonete nella sfera delle regolamentazioni finanziarie.
Recentemente l’Alta Corte del Regno Unito ha ordinato la chiusura e liquidazione di una piattaforma di criptovalute truffaldina di nome Gpay, in cui gli investitori hanno perduto oltre 1,5 milioni di sterline intascate dall’azienda.
Molti tra i clienti attirati dall’azienda hanno detto di essersi innamorati delle pubblicità fraudolente viste, le quali presentavano false approvazioni da parte di celebrità e siti web.