Il gruppo di banking e trading online Swissquote lancia nel corso di questo mese un servizio di deposito criptovalute.
L’azienda svizzera ha annunciato venerdì che, a partire dal 21 marzo, i clienti retail e istituzionali potranno trasferire le loro criptovalute da portafogli esterni per depositarle in un conto Swissquote.Per la nuova offerta, Swissquote ha stretto una partnership con Crypto Storage AG di Zugo, una società affiliata di Crypto Finance AG.
Crypto Storage AG offre una soluzione proprietaria per la gestione delle chiavi private delle criptovalute utilizzando “moduli di sicurezza hardware (HSM) di altissima qualità,” secondo le informazioni contenute nel suo sito web.
“I nostri HSM sono gli stessi di quelli costruiti per la Banca Nazionale Svizzera [la banca centrale del Paese] e nulla è esternalizzato o potrebbe consentire l’inserimento di una backdoor,”ha dichiarato Stijn Vander Straeten, CEO di Crypto Storage.
Ha aggiunto:
“I nostri server rack sono conservati in un ex bunker militare nelle Alpi svizzere, il che è a prova di bomba atomica. Quindi, sì, ci sta a cuore la sicurezza.”
Swissquote offre già servizi di trading di criptovalute. Ha infatti lanciato Bitcoin (BTC) trading in collaborazione con Bitstamp già nel luglio 2017. Nel corso dello stesso anno ha aggiunto il supporto per Bitcoin cash (BCH), Ethereum (ETH), Litecoin (LTC) e Ripple (XRP.)
Nel novembre 2017, l’azienda ha inoltre lanciato un certificato Bitcoin exchange-traded che sposta le partecipazioni degli investitori tra Bitcoin e dollari USA con l’aiuto di un algoritmo di apprendimento automatico, volto a contenere la volatilità della criptovaluta.
All’inizio del 2018 Swissquote ha lanciato un certificato multicrittocurrency sul SIX Swiss Exchange, offrendo un’esposizione a Bitcoin, Bitcoin cash, Ethereum e Litecoin. Dal 2000 la banca è quotata sulla’ exchange SIX Swiss.
Questa non è la prima mossa di apertura della Svizzera al mondo delle criptovalute. Infatti, come si legge in questo articolo, il governo Svizzero ha richiesto uno studio sui rischi e le opportunità del lancio del “e-franc”. Una criptovaluta nazionale basata sulla tecnologia blockchain.