Il settore cripto può attualmente contare su oltre 5mila progetti che danno origine a differenti blockchain e criptomonete, ciascuna si batte per fornire la propria applicazione e soluzione. In questo articolo abbiamo selezionato 3 criptovalute la cui immissione sul mercato potrebbe generare un impatto significativo sull’intero settore finanziario. Molteplici fattori quali tecnologia, obiettivi, utilità della proposta e aspettative sono state prese in considerazione per identificare queste tre. Scopri di più su queste tanto attese criptovalute che saranno coniate in questo 2020.
GRAM: La criptovaluta di Telegram dalle enormi potenzialità
Una delle applicazioni più conosciute nella nicchia dei servizi di messaggistica istantanea ha mostrato un grande interesse verso il mercato cripto. Oltre un anno fa Telegram ha deciso di creare la propria network decentralizzata che in seguito ha chiamato TON (Telegram Open Network). Essa aggiunge la funzionalità di trasferire valore utilizzando GRAM, una criptomoneta che ha generato grandi aspettative già prima del suo lancio. Sebbene molti utenti attendessero di partecipare in una vendita pubblica del token attraverso una ICO (Initial Coin Offering), Telegram ha optato per una raccolta fondi privata dedicata a investitori riservati.
Sul totale Telegram ha raccolto circa 1,7 miliardi di dollari. In prospettiva, se GRAM dovesse essere lanciato oggi (6 marzo 2020) con questo valore di capitale raccolto entrerebbe direttamente all’11 posto nella lista di CoinMarketCap, cioè tra Tezos e Chainlink. L’implementazione in Telegram di un sistema di pagamenti basato su una criptovaluta potrebbe aprire il settore a un pubblico molto più ampio. Il progetto prevede una diretta integrazione nel servizio di messaggistica, ciò significa che il token sarà disponibile agli oltre 300 milioni di utenti che attualmente usano Telegram sul personale dispositivo mobile.
Purtroppo il lancio della criptovaluta è stato rallentato da barriere legali. La Security and Exchange Commission (SEC) ha messo in campo una iniziativa di emergenza per fermare il lancio di GRAM, il quale originariamente era stato pianificato per la fine del 2019. Ora le due parti hanno ingaggiato una battaglia legale che determinerà le sorti future del token. Una audizione svoltasi mercoledì 19 febbraio ha stabilito che il giudice Kevin Caste prenderà una decisione sul caso il 30 aprile prossimo.
GRAM è una versione “leggera” di LIBRA? Potrebbe fornire molti degli stessi benefici senza alcuni dei potenziali pericoli? Deve essere sottoposto allo stringente controllo da parte delle autorità di regolamentazione finanziaria? Discutine con noi attraverso l’area commenti posta infondo all’articolo.
Libra: L’agonia della stablecoin di Facebook
Quando Facebook annunciò la sua intenzione di lanciare una stablecoin a metà 2019, la notizia raccolse un enorme interesse non solo da parte degli investitori, ma anche da parte del pubblico generalista. La compagnia è stata una di quelle che è cresciuta più velocemente nell’ultimo decennio ed ha una base di utenti superiore ai 2 miliardi. Il lancio di una criptovaluta da parte di un conglomerato di grandi imprese riunitesi nella Libra Foundation scatenò una enorme quantità di opinioni contrastanti.
Sebbene la sua valuta digitale “non reinventerà la ruota”, la grande piattaforma di Facebook potrebbe far diventare l’adozione di massa delle criptovalute una realtà. L’idea di Facebook è di creare un ecosistema digitale dove la sua criptovaluta è legata al valore delle valute a corso legale (euro, dollaro), ma più accessibile e facile da usare.
Il gruppo di aziende di livello mondiale a supporto di Libra ha miliardi di clienti e di conseguenza il potenziale di dominare la finanza. Anche il presidente degli USA Trump ne ha parlato. Il lancio di Libra era previsto per il secondo trimestre del 2020, ma ad oggi non è chiaro se ciò avverrà. Facebook prosegue il confronto con dozzine di autorità per chiarificare gli aspetti legali del suo progetto.
Qual è il tuo pensiero riguardo al lancio di Libra e sull’impatto che essa potrebbe avere? Siamo felici di poter leggere le tue opinioni nell’area commenti posta al termine dell’articolo.
Ethereum 2.0: Un aggiornamento che potrebbe cambiare il futuro di Ether
Il problema della scalabilità nell’attuale Ethereum Network ha suscitato le maggiori critiche al progetto leader nello sviluppo decentralizzato. Nonostante ciò ETH continua a consolidare la sua posizione e nessun progetto concorrente è riuscito per ora a detronizzare ETH in termini di capitalizzazione e di usabilità. I numeri dimostrano una trascendenza dell’ecosistema. Dei 5mila progetti di crypto asset attualmente esistenti, almeno 1.200 di essi sono token presenti sulla piattaforma decentralizzata di Ethereum e sfruttano i suoi smart contract per le funzionalità, il lancio, la distribuzione e lo scambio.
Per superare gli attuali limiti di elaborazione delle transazioni, il team di sviluppo prosegue la valutazione sul lancio della seconda e definitiva versione di ETH, che includerebbe caratteristiche come la frammentazione della blockchain. L’auspicio è che essa cambi radicalmente il futuro di questa piattaforma leader. Anche se non si tratta di un vero nuovo lancio del 2020, sarà interessante seguire quanto avverrà perché il cambiamento produrrà sicuramente un hard fork sulla rete Ethereum.
Il lancio della Ethereum 2.0 causerà divisioni nella community, o sarà un hard fork perfetto che troverà tutta la network concorde nel migrare alla nuova blockchain aggiornata? Dì la tua nella sezione dei commenti sottostante.
Bonus: Ulteriori progetti interessanti attesi nel 2020
Anche se con un minor impatto su altre nazioni, la coniazione dello yuan digitale da parte del governo cinese potrebbe dimostrare il potenziale delle tecnologie decentralizzate e consentire un grande passo in avanti verso l’adozione di massa delle criptovalute.
- Polkadot: questa ICO è arrivata mentre la febbre saliva ed ha così raccolto 145 milioni di dollari. Dopo circa tre anni di sviluppo il lancio di questa criptovaluta è arrivato, con la promessa di essere un forte competitor per Ethereum. Farà ciò che promette?
- Dfinity è stato un altro grande raccoglitore di fondi negli ultimi anni. Esso vorrebbe competere con i servizi cloud quali Amazon Web Services (AWS), ma il lancio della sua mainnet è stato rimandato più volte. Aveva raccolto più di 100 milioni di USD secondo Forbes.
- Dando un’occhiata alle ICO più votate nel 2020, vediamo l’emergere di nomi quali BRIDGE, AGATE e Squeezer. (Fonti: ICO Bench & ICO Marks)