Tor decentralizzato. Orchid Lab tra le token sale più grandi del 2018: 125 mln USD

Tor decentralizzato. Orchid Lab tra le token sale più grandi del 2018: 125 mln USD

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

Orchid Lab sta raccogliendo 125 milioni di USD attraverso una token sale chiamata SAFT, una nuova forma di raccolta fondi in linea con le normative USA emanate dalla SEC in materia di ICO.

Secondo il modulo D (form D) emesso dalla SEC in data 20 aprile 2018, Orchid Lab ha raccolto 36.128.073 USD da 42 investitori accreditati secondo le regole di vendita SAFT (Simple Agreements for Future Tokens), un vero e proprio contratto di investimento che l’investitore accreditato stipula con la società emittente. Così le società americane con progetti blockchain-based intenzionate a raccogliere fondi, tentano di “aggirare” le restrizioni della SEC sulle ICO. Lo comunica Coindesk in una recente news.

Il browser Tor decentralizzato di Orchid Lab

La startup Orchid Lab intende costruire un browser simile a Tor e alla rete anonima I2P. Secondo gli sviluppatori di Orchid Lab, sia Tor che I2P possono essere attaccati perché i nodi che supportano queste reti anonime sono pochi, gestiti su base volontaria con poche risorse in fatto di sicurezza informatica.

Il white paper di Orchid Lab afferma che il suo progetto fornirà una alternativa alle virtual private network (VPN), decentralizzando la rete e basandola sul ‘bandwidth mining’ così che gli utenti non dovranno più dipendere da un provider centralizzato.

La network di Orchid Lab permette agli utenti e ai provider di larghezza di banda di scambiarsi il token Orchid sulla rete Ethereum, quale forma di pagamento per il servizio offerto e usato. Secondo la startup questo meccanismo di incentivazione favorirà la rete, che sarà utilizzata molto più di Tor o di I2P.

Orchid Lab Logo

A cosa serve la rete Orchid Lab e perché dovrebbe essere migliore di Tor

Tor è un browser e una rete per navigare internet in assoluto anonimato. Navigando il web attraverso Tor l’utente si difende da qualsiasi meccanismo di tracciamento e supera le censure. Si pensi a quegli stati dove le libertà di espressione sono limitate o represse. Ma anche gli utenti degli stati liberi usano questi sistemi per superare il tracciamento fatto dai provider stessi.

La soluzione proposta da Orchid Lab fa un passo avanti e decentralizza i nodi della network, svincolando gli utenti dagli Hosting di VPN centralizzati sui quali Tor si basa.

Chi finanzia Orchid Lab

Ad ottobre 2017 il progetto di Orchid Lab aveva raccolto 4,7 milioni di USD da venture capital note per il loro interesse verso progetti blockchain-based. Sostengono il progetto Andreessen Horowitz, Blockchain Capital, Polychain Capital, Sequoia, Box Group, Metastable, DFJ, Compound.

Il sito web dal quale scaricare il white paper di Orchid Lab è https://www.orchid.com.