Come mai Google ha rimosso alcuni wallet di criptovalute da Play Store

Come mai Google ha rimosso alcuni wallet di criptovalute da Play Store

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

La notizia ha dell’incredibile ma è realmente accaduto, Google ha eliminato le app wallet Bitcoin.com, Copay e BitPay dal Play Store. Apparentemente l’eliminazione delle applicazioni non ha avuto alcuna motivazione, ma il numero uno di Bitcoin.com Roger Ver presume che la motivazione sia da ricercare nel blocco da parte di Google di tutte le applicazioni mobile progettate per fare il mining di bitcoin e delle crittovalute in generale.

Naturalmente si è trattato di un errore e di una incomprensione, forse anche di una mancanza di competenza nel settore da parte degli addetti al Play Store di Google, che non sanno distinguere una applicazione atta all’estrazione di cripomonete da un portafoglio di valute digitali.

Fatto sta che Bitcoin.com è stato reintrodotto nel giro di poche ore per il sollievo dei suoi utilizzatori, mentre CoPay e BitPay hanno dovuto attendere un po’ in più.

 

I wallet sono operativi e scaricabili

Chiarito l’equivoco i tre wallet di criptomonete sono riapparsi nel Play Store, dove basta cercarli come al solito per installarli senza problemi.

Il fatto ha suscitato grande scalpore perché si tratta di tre tra i migliori wallet per conservare criptomonete del panorama crypto. BitPay wallet, società a cui appartiene anche il portafoglio CoPay, è famoso anche per i sofisticati servizi forniti a commercianti al dettaglio ed a settori come l’immobiliare e donazioni.

Gli utilizzatori dei tre portafogli di bitcoin sono stati rassicurati dalle rispettive società circa la sicurezza dei loro fondi, che non sono mai stati a rischio. Gli utenti possono stare tranquilli e continuare a comprare bitcoin utilizzando i servizi implementati nelle rispettive piattaforme, tra cui troviamo l’exchange istantaneo ShapeShift.

L’alternativa agli app wallet

Come evitare di dipendere dalle app wallet di terze parti ed avere allo stesso tempo le nostre criptovalute a portata di mano? La soluzione esistente da alcuni anni si chiama hardware wallet, dispositivi fisici nei quali conservare fino a 500 altcoin e token contemporaneamente.

Gli hardware wallet assumono varie forme, ma tutte svolgono l’identica funzione di gestire al sicuro i tuoi fondi. Rispetto agli app wallet, inoltre, offrono maggiori garanzie di sicurezza, non essendo direttamente connessi alla rete internet.

Tra i maggiori produttori di hardware wallet troviamo la società Trezor ed i Ledger wallet di cui abbiamo scritto una recensione apposita. Restando sui wallet Ledger, va aggiunto che di recente la società ha implementato il supporto per il wallet EOS, ciò significa che comprando EOS è ora possibile conservare la altcoin sul Ledger Nano S.

A quali portafogli di criptovalute affidarsi?

Bisogna verificare sempre il servizio wallet a cui ci si affida. Per andare sul sicuro puoi scegliere soluzioni come il wallet Coinbase che offre anche servizio di scambio criptovalute.

Tra le applicazioni desktop di recente abbiamo testato il wallet Exodus, software di gestione dei crypto asset dal design elegante. Se vuoi sapere quali sono i migliori wallet BTC del 2018 leggi l’articolo appositamente pensato.

Conclusioni

Prima di lasciarti alle tue prossime letture, ti invitiamo a difenderti dal cryptjacking leggendo la guida che abbiamo scritto di recente. Questo fenomeno si è molto diffuso negli ultimi mesi ed è importante sapere come difendersi.